SCUOLA. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): GRAVE BOCCIATURA DELLO SCIENTIFICO A CITTA' DI CASTELLO
"Impensabile pensare di lasciare la quarta città dell'Umbria senza l'asse dei licei. Atteggiamento autolesionista e penalizzante. Per noi proposta irricevibile".
"Non conosciamo nel dettaglio le deliberazioni della giunta regionale riguardo al Piano di dimensionamento scolastico. Riterremmo tuttavia molto grave se si fosse immaginato di modificare quanto deliberato dalla provincia di Perugia impedendo l'indirizzo scientifico a Città di Castello. Come gruppo dei Verdi e civici abbiamo sostenuto e continueremo a sostenere la legittimità della scelta di un polo liceale per Città di Castello, nella convinzione che ciò non solo non toccherebbe la stabilità dell'Istituto di istruzione superiore di Umbertide, ma renderebbe fattibile un piano formativo su base comprensoriale in grado di soddisfare al meglio le esigenze di tutti gli studenti altotiberini". E' quanto ha dichiarato Oliviero Dottorini, capogruppo regionale dei Verdi e civici, commentando le indiscrezioni che individuano tra le deliberazioni della giunta regionale il mancato trasferimento dell'indirizzo tecnologico dall'Iti al Liceo classico di Città di Castello.
"Come abbiamo spiegato più volte - aggiunge Dottorini - non è pensabile che la quarta città dell'Umbria rimanga priva dell'asse dei licei e sarebbe inconcepibile vedere vanificate le istanze di tante famiglie assieme alle quali, in un buon lavoro di squadra tra diverse istituzioni, è stata sostenuta la richiesta della creazione di un polo liceale attraverso l'attivazione di un corso di liceo scientifico. Qualcuno tende a trasformare questa vicenda in una prova muscolare che contrappone comune a comune, in una disputa che travalica lo specifico dell'offerta formativa in Umbria. Un atteggiamento autolesionista e penalizzante che mi auguro sia ancora possibile correggere, riportando un po' di buonsenso in determinazioni incomprensibili. Altrimenti per quanto ci riguarda questa proposta, per come ci viene prospettata, risulta irricevibile ".
Perugia, 23 dicembre 2008
"Impensabile pensare di lasciare la quarta città dell'Umbria senza l'asse dei licei. Atteggiamento autolesionista e penalizzante. Per noi proposta irricevibile".
"Non conosciamo nel dettaglio le deliberazioni della giunta regionale riguardo al Piano di dimensionamento scolastico. Riterremmo tuttavia molto grave se si fosse immaginato di modificare quanto deliberato dalla provincia di Perugia impedendo l'indirizzo scientifico a Città di Castello. Come gruppo dei Verdi e civici abbiamo sostenuto e continueremo a sostenere la legittimità della scelta di un polo liceale per Città di Castello, nella convinzione che ciò non solo non toccherebbe la stabilità dell'Istituto di istruzione superiore di Umbertide, ma renderebbe fattibile un piano formativo su base comprensoriale in grado di soddisfare al meglio le esigenze di tutti gli studenti altotiberini". E' quanto ha dichiarato Oliviero Dottorini, capogruppo regionale dei Verdi e civici, commentando le indiscrezioni che individuano tra le deliberazioni della giunta regionale il mancato trasferimento dell'indirizzo tecnologico dall'Iti al Liceo classico di Città di Castello.
"Come abbiamo spiegato più volte - aggiunge Dottorini - non è pensabile che la quarta città dell'Umbria rimanga priva dell'asse dei licei e sarebbe inconcepibile vedere vanificate le istanze di tante famiglie assieme alle quali, in un buon lavoro di squadra tra diverse istituzioni, è stata sostenuta la richiesta della creazione di un polo liceale attraverso l'attivazione di un corso di liceo scientifico. Qualcuno tende a trasformare questa vicenda in una prova muscolare che contrappone comune a comune, in una disputa che travalica lo specifico dell'offerta formativa in Umbria. Un atteggiamento autolesionista e penalizzante che mi auguro sia ancora possibile correggere, riportando un po' di buonsenso in determinazioni incomprensibili. Altrimenti per quanto ci riguarda questa proposta, per come ci viene prospettata, risulta irricevibile ".
Perugia, 23 dicembre 2008
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