"Oggi è chiaro a tutti che avevamo ragione a chiedere un passo indietro, ma venimmo definiti moralisti di risulta. Convocare subito Conferenza dei Presidenti"
"E' una notizia che ci turba profondamente e oggi sarebbe troppo facile dire l'avevamo detto". Sono le prime parole con cui Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Cesaroni, commenta l'arresto del vicepresidente del Consiglio regionale Orfeo Goracci e di altre otto persone.
"Il nostro primo sentimento - aggiunge Dottorini - è di tristezza per le vicende personali dei singoli che vanno rispettate e in ogni caso separate completamente dalle questioni istituzionali, al di là delle appartenenze politiche. C'è una questione morale che attraversa la nostra vita democratica e oggi nessuno può continuare a negarla o a far finta di niente. Quando chiedemmo un passo indietro a tutti gli indagati presenti in Consiglio regionale, fummo lasciati completamente soli e definiti "moralisti di risulta". Ci auguriamo che oggi si comprenda che la nostra richiesta non aveva nulla di personale, ma sarebbe stato l'unico modo per salvaguardare la massima istituzione regionale e non intaccarne la credibilità agli occhi dei cittadini. In quelle occasioni si è preferito, in maniera assolutamente bipartisan, nascondere la testa sotto la sabbia e far passare per giustizialista chi chiedeva soltanto atti concreti e scelte di buon senso. Oggi più che mai rimaniamo convinti che l'Assemblea regionale non abbia fatto una buona scelta e che la credibilità della massima istituzione non sia stata tutelata. Ci auguriamo che da oggi la politica abbia la forza di fare scelte coraggiose che sgomberino il campo da qualunque sospetto, a tutti i livelli. A questo proposito è da apprezzare il provvedimento immediato che l'Idv ha assunto nei confronti del proprio iscritto coinvolto nella vicenda. Così deve agire chi ha a cuore le istituzioni e intende tutelarle in maniera trasparente e coerente, indipendentemente dalle convinzioni personali e dalla presunzione di innocenza che deve sempre animare ogni nostra considerazione. Pertanto ribadiamo la nostra assoluta fiducia nella Magistratura e ci auguriamo che possa essere restituita in tempi rapidi credibilità, funzionalità e decoro alle istituzioni regionali. Anche per questo è necessario convocare al più presto la Conferenza dei Presidenti del Consiglio regionale".
Perugia, 15 febbraio 2012
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