"L'Umbria non è Gardaland, dal patron di Eurochocolate un'idea strampalata e provinciale. La nostra regione ha bisogno di un altro modello di promozione"
![GRANDI EVENTI. QUALCUNO FERMI GUARDUCCI!](http://farm3.static.flickr.com/2555/4089759670_5a16bb7a1d_o.jpg)
"E' assolutamente necessario che qualcuno fermi Guarducci e gli spieghi che la nostra regione non ha bisogno della sua personale sfida a partorire idee sempre più strampalate e pacchiane. Dopo aver costretto per anni Perugia a sopportare la sua creazione Eurochocolate, con tutte le polemiche che questa manifestazione si è portata dietro, ci mancava solo la proposta di una grande insegna sulla piana di Castelluccio".
Con queste parole il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale, Oliviero Dottorini, ha commentato la proposta del patron di Eurochocolate, Eugenio Guarducci, di realizzare un grande evento, denominato Hollyfood, per promuovere i prodotti enogastronomici dell'Umbria. Questo progetto prevederebbe anche una grande insegna con la scritta Hollyfood, fissa per tutto l'anno sulla piana di Castelluccio.
"Non ci stancheremo mai di ricordare a Guarducci - continua l'esponente del Sole che ride - che il modello dei grandi eventi non è quello che serve ad una regione che ha tra i suoi punti di forza la bellezza dei suoi paesaggi, gli splendidi scorci dei suoi angusti e isolati centri storici e la genuinità dei suoi prodotti tipici. Solo una smisurata mancanza di sensibilità può far venire in mente l'idea di una insegna e di un nome che richiama un modello lontanissimo dalle specificità dell'Umbria, installata in uno dei pochi luoghi incontaminati rimasti nel nostro territorio. Le manie di grandezza e il provincialismo rischiano di trasformare l'Umbria in una enorme fiera permanente, che nulla avrebbe a che vedere con le eccellenze che invece vanno valorizzate per attrarre visitatori e rilanciare il settore turistico".
"L'Umbria non è Gardaland - conclude Dottorini - e ha bisogno di strategie che puntino sulla valorizzazione della storia e delle peculiarità del nostro territorio".
Perugia, 22 luglio 2009
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"E' assolutamente necessario che qualcuno fermi Guarducci e gli spieghi che la nostra regione non ha bisogno della sua personale sfida a partorire idee sempre più strampalate e pacchiane. Dopo aver costretto per anni Perugia a sopportare la sua creazione Eurochocolate, con tutte le polemiche che questa manifestazione si è portata dietro, ci mancava solo la proposta di una grande insegna sulla piana di Castelluccio".
Con queste parole il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale, Oliviero Dottorini, ha commentato la proposta del patron di Eurochocolate, Eugenio Guarducci, di realizzare un grande evento, denominato Hollyfood, per promuovere i prodotti enogastronomici dell'Umbria. Questo progetto prevederebbe anche una grande insegna con la scritta Hollyfood, fissa per tutto l'anno sulla piana di Castelluccio.
"Non ci stancheremo mai di ricordare a Guarducci - continua l'esponente del Sole che ride - che il modello dei grandi eventi non è quello che serve ad una regione che ha tra i suoi punti di forza la bellezza dei suoi paesaggi, gli splendidi scorci dei suoi angusti e isolati centri storici e la genuinità dei suoi prodotti tipici. Solo una smisurata mancanza di sensibilità può far venire in mente l'idea di una insegna e di un nome che richiama un modello lontanissimo dalle specificità dell'Umbria, installata in uno dei pochi luoghi incontaminati rimasti nel nostro territorio. Le manie di grandezza e il provincialismo rischiano di trasformare l'Umbria in una enorme fiera permanente, che nulla avrebbe a che vedere con le eccellenze che invece vanno valorizzate per attrarre visitatori e rilanciare il settore turistico".
"L'Umbria non è Gardaland - conclude Dottorini - e ha bisogno di strategie che puntino sulla valorizzazione della storia e delle peculiarità del nostro territorio".
Perugia, 22 luglio 2009
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