Il consigliere regionale Oliviero Dottorini annuncia di aver inviato oggi una lettara per motivare la sottoscrizione dell'appello che vede tra i firmatari molti esponenti della società civile di Città di Castello.
Di seguito il testo della lettera:
Cari amici,
è con convinzione che vi chiedo di aggiungere anche la mia firma all'appello che rivolgete alla cittadinanza riguardo alla necessità che i partiti recuperino credibilità e capacità di proposta strategica, mettendosi realmente in discussione e aprendosi al confronto con tutte le realtà civili e culturali della società.
Ritengo che oggi, chiarito il senso plurale e non partitico della vostra iniziativa, la nostra adesione non possa mancare. E' mia convinzione che occorra individuare dei percorsi di dialogo e confronto tra quanti, al di là dei singoli percorsi politici o partitici, hanno a cuore il futuro del nostro territorio. Credo anche che non esista un'unica via per tentare di raggiungere il comune obiettivo di una rinascita culturale e civile per Città di Castello: la mia strada la conoscete e conoscete anche l'evoluzione che in Umbria i Verdi e civici hanno individuato per mantenere in piedi il proprio progetto di cambiamento, di libertà e di autenticità. Ritengo tuttavia che su questo campo non esistano esclusive o copyright e che anche dal Pd, soprattutto nelle sue espressioni più autentiche e non gerarchizzate, possa giungere il contributo a una volontà di cambiamento che non si intravvede nell'attuale disputa congressuale, con i suoi prevedibili e scontati esiti.
Ritengo quindi che sia molto opportuna la vostra iniziativa e che ponga tutti di fronte alla necessità del dialogo e del confronto. Spero che potrà tradursi nei prossimi mesi in prese di posizione, proposte e - perché no? - battaglie sulle tematiche che affliggono il nostro tessuto cittadino: crisi economica, emergenze ambientali, culturali e sociali meriterebbero una classe dirigente più accorta, in grado se non altro di elaborare una visione di città. Una visione che al momento appare assente più che criticabile, ma anche subalterna a disegni che poco hanno a che vedere con gli interessi reali del nostro territorio.
Cordiali saluti
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