INTENDIMENTI DELLA G.R. CON RIFERIMENTO AGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE E STOCCAGGIO DEI REFLUI ZOOTECNICI PRESENTI NEI TERRITORI DEI COMUNI DI BETTONA E MARSCIANO, PRINCIPALI RESPONSABILI DELLA SITUAZIONE DI DEGRADO AMBIENTALE E IGIENICO - SANITARIO DEI TERRITORI MEDESIMI
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PRESIDENTE. Interroga il Consigliere Dottorini che ha due minuti, prego.
Olivier Bruno DOTTORINI (Presidente gruppo consiliare Italia dei Valori - Lista Di Pietro) Negli ultimi anni, i territori di Bettona e Marsciano sono stati oggetto di disastri ambientali senza precedenti, un incredibile intreccio di responsabilità sembra chiamare in causa allevatori, amministratori locali ed enti di controllo in un disastro ambientale di proporzioni inaudite, almeno per la nostra regione.
I reati contestati sono gravissimi: si va dall'associazione a delinquere al disastro ambientale, all'abuso d'ufficio. Ciò che negli anni si sarebbe venuto sviluppando, come si legge nell'ordinanza dell'estate scorsa, è un'annosa e collaudata attività criminosa in totale dispregio di qualsiasi norma, nell'ottica del profitto economico e a scapito anche della salute pubblica, con l'avvelenamento di acque destinate all'alimentazione umana.
La miopia politica di amministratori come quelli del Comune di Bettona - ora impegnati a dimostrare la propria estraneità dall'accusa di avere intenzionalmente procurato alla cooperativa di allevatori Codep un ingiusto vantaggio, consentendo la prosecuzione delle attività illecite - è soltanto l'ultimo anello di una catena di errori che si protrae da troppo tempo.
Noi sappiamo come per anni ha funzionato il sistema degli allevamenti in questi territori: grandi aziende extraregionali inviavano decine, centinaia di migliaia di capi suini in Umbria, qui venivano ingrassati e qui lasciavano i loro escrementi; una volta ingrassati, quegli animali tornavano a essere lavorati fuori regione.
Tecnicamente questo procedimento viene chiamato "soccida", avvantaggia pochi allevatori, riempie i territori di escrementi e liquami, non porta valore aggiunto all'economia locale. Oggi è giunto il momento di rivedere questo meccanismo. Per questo come Italia dei Valori chiediamo:
La Giunta regionale è disposta a elaborare un piano per la zootecnia sostenibile? È disposta a puntare su una zootecnia basata su marchi e certificazioni, su una filiera corta e di qualità, capaci di qualificare i nostri prodotti?
Dobbiamo avere il coraggio di dare uno stop chiaro agli allevamenti intensivi e in regime di soccida, notando l'effetto perverso di allevare non per una filiera alimentare, ma per produrre liquami. Solo dopo aver dato segnali chiari in questa direzione sarà possibile per noi immaginare una ripresa delle attività e degli impianti di depurazione. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, Consigliere Dottorini. La parola all'Assessore Cecchini per la risposta.
Fernanda CECCHINI (Assessore alle politiche agricole e agroalimentari)
In riferimento all'interpellanza si fa presente che le politiche messe in campo da parte della Giunta regionale si riferiscono alle azioni previste dal Piano di tutela delle acque e tale piano ha dedicato un'apposita misura, la misura Q33, miglioramento del caratteristiche depurative degli impianti di trattamento degli effluenti zootecnici di Bettona e Marsciano, con l'obiettivo del miglioramento dell'efficienza depurativa degli impianti di trattamento e degli effluenti zootecnici presenti nei comuni di Bettona e di Marsciano, nonché della corretta gestione degli allevamenti afferenti agli impianti, secondo le migliori tecniche disponibili.
La misura prevede, tra l'altro, che la Regione, d'intesa con i comuni interessati, individui norme transitorie per la ripresa temporanea delle attività zootecniche in tali aree.
A tal fine la Giunta regionale ha già predisposto da tempo un insieme di incontri d'intesa e di accordo insieme con l'assessore e l'assessorato all'ambiente e ha predisposto gli atti n. 300 e n. 545 che contengono norme specifiche transitorie.
Nello stesso tempo, si è preso atto anche della forte preoccupazione per l'integrità del patrimonio ambientale regionale degli impianti di trattamento di Bettona e Marsciano a seguito del fatto che sono fermi e da questo punto di vista, con il medesimo provvedimento, si è messo a disposizione anche un apposito contributo nei confronti dei soggetti attuatori al fine di consentire la possibilità di bonificare le lagune appunto che in questa fase sono fortemente sotto pressione. Questo naturalmente in attesa che siano individuate le responsabilità e che gli accertamenti facciano il proprio corso.
La Giunta regionale si riserva anche di procedere nel caso in cui siano individuate responsabilità che dovranno naturalmente mettere a disposizione anche le risorse che in questa fase stiamo spendendo.
Comunque, a tal proposito, il Comune di Marsciano ha messo al lavoro una commissione tecnica che sta lavorando per valutare alcune ipotesi per l'eventuale ammodernamento dell'impianto di smaltimento di quanto contenuto nelle lagune e nei laghetti e risulta che sono pronte le ipotesi progettuali.
Per quanto riguarda Bettona il Comune prevede di fare un bando di gara per la progettazione di un impianto per il trattamento dei reflui zootecnici e biomasse di origine agricola una volta che sia stata effettuata la risistemazione della laguna e del digestore.
Naturalmente, questo non senza difficoltà sapendo appunto che la questione è molto delicata. Per concludere, anche sinteticamente, alla richiesta da parte del consigliere di sapere se la Giunta regionale ha intenzione di sostenere un rilancio della zootecnia da un punto di vista sia ambientale che economico, la risposta è che stiamo lavorando per predisporre un documento nel quale definire azioni prevalenti quali quelle rivolte a una riqualificazione ambientale degli allevamenti, alla costituzione di una filiera regionale di qualità, all'attivazione di percorsi di informazione ed educazione al consumo e di promozione. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, Assessore. Un minuto per la replica, Consigliere.
Olivier Bruno DOTTORINI (Presidente gruppo consiliare Italia dei Valori - Lista Di Pietro)
Assessore, apprezziamo la buona volontà e anche la disponibilità a lavorare per una zootecnia sostenibile, come abbiamo chiesto.
Ci pare che le misure messe in atto, però, non siano soddisfacenti. Noi chiediamo un piano per la zootecnia sostenibile e consideriamo superato quel piano, quanto contenuto nel piano delle acque, tant'è che Italia dei Valori votò contro quel piano proprio perché conteneva misure atte più a riproporre, a nostro avviso, gli eventi, gli avvenimenti che hanno portato a questo disastro ambientale che a superarlo.
Non ci soddisfa neppure il modo, il rapporto che viene intrattenuto con i comitati civici e con i cittadini che, dobbiamo ricordarlo, per primi hanno segnalato queste disfunzioni che erano in atto. E non ci soddisfa neppure il fatto che la Giunta regionale abbia scelto come interlocutori quegli amministratori del Comune di Bettona che è possibile che siano fra le cause del disastro e sicuramente non potranno essere tra le soluzioni del problema, non potranno contribuire a risolvere; quindi noi continueremo a vigilare e a batterci per una zootecnia sostenibile e contro una ripresa delle attività, a prescindere dagli elementi che abbiamo messo in evidenza.
Olivier Bruno DOTTORINI (Presidente gruppo consiliare Italia dei Valori - Lista Di Pietro) Negli ultimi anni, i territori di Bettona e Marsciano sono stati oggetto di disastri ambientali senza precedenti, un incredibile intreccio di responsabilità sembra chiamare in causa allevatori, amministratori locali ed enti di controllo in un disastro ambientale di proporzioni inaudite, almeno per la nostra regione.
I reati contestati sono gravissimi: si va dall'associazione a delinquere al disastro ambientale, all'abuso d'ufficio. Ciò che negli anni si sarebbe venuto sviluppando, come si legge nell'ordinanza dell'estate scorsa, è un'annosa e collaudata attività criminosa in totale dispregio di qualsiasi norma, nell'ottica del profitto economico e a scapito anche della salute pubblica, con l'avvelenamento di acque destinate all'alimentazione umana.
La miopia politica di amministratori come quelli del Comune di Bettona - ora impegnati a dimostrare la propria estraneità dall'accusa di avere intenzionalmente procurato alla cooperativa di allevatori Codep un ingiusto vantaggio, consentendo la prosecuzione delle attività illecite - è soltanto l'ultimo anello di una catena di errori che si protrae da troppo tempo.
Noi sappiamo come per anni ha funzionato il sistema degli allevamenti in questi territori: grandi aziende extraregionali inviavano decine, centinaia di migliaia di capi suini in Umbria, qui venivano ingrassati e qui lasciavano i loro escrementi; una volta ingrassati, quegli animali tornavano a essere lavorati fuori regione.
Tecnicamente questo procedimento viene chiamato "soccida", avvantaggia pochi allevatori, riempie i territori di escrementi e liquami, non porta valore aggiunto all'economia locale. Oggi è giunto il momento di rivedere questo meccanismo. Per questo come Italia dei Valori chiediamo:
La Giunta regionale è disposta a elaborare un piano per la zootecnia sostenibile? È disposta a puntare su una zootecnia basata su marchi e certificazioni, su una filiera corta e di qualità, capaci di qualificare i nostri prodotti?
Dobbiamo avere il coraggio di dare uno stop chiaro agli allevamenti intensivi e in regime di soccida, notando l'effetto perverso di allevare non per una filiera alimentare, ma per produrre liquami. Solo dopo aver dato segnali chiari in questa direzione sarà possibile per noi immaginare una ripresa delle attività e degli impianti di depurazione. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, Consigliere Dottorini. La parola all'Assessore Cecchini per la risposta.
Fernanda CECCHINI (Assessore alle politiche agricole e agroalimentari)
In riferimento all'interpellanza si fa presente che le politiche messe in campo da parte della Giunta regionale si riferiscono alle azioni previste dal Piano di tutela delle acque e tale piano ha dedicato un'apposita misura, la misura Q33, miglioramento del caratteristiche depurative degli impianti di trattamento degli effluenti zootecnici di Bettona e Marsciano, con l'obiettivo del miglioramento dell'efficienza depurativa degli impianti di trattamento e degli effluenti zootecnici presenti nei comuni di Bettona e di Marsciano, nonché della corretta gestione degli allevamenti afferenti agli impianti, secondo le migliori tecniche disponibili.
La misura prevede, tra l'altro, che la Regione, d'intesa con i comuni interessati, individui norme transitorie per la ripresa temporanea delle attività zootecniche in tali aree.
A tal fine la Giunta regionale ha già predisposto da tempo un insieme di incontri d'intesa e di accordo insieme con l'assessore e l'assessorato all'ambiente e ha predisposto gli atti n. 300 e n. 545 che contengono norme specifiche transitorie.
Nello stesso tempo, si è preso atto anche della forte preoccupazione per l'integrità del patrimonio ambientale regionale degli impianti di trattamento di Bettona e Marsciano a seguito del fatto che sono fermi e da questo punto di vista, con il medesimo provvedimento, si è messo a disposizione anche un apposito contributo nei confronti dei soggetti attuatori al fine di consentire la possibilità di bonificare le lagune appunto che in questa fase sono fortemente sotto pressione. Questo naturalmente in attesa che siano individuate le responsabilità e che gli accertamenti facciano il proprio corso.
La Giunta regionale si riserva anche di procedere nel caso in cui siano individuate responsabilità che dovranno naturalmente mettere a disposizione anche le risorse che in questa fase stiamo spendendo.
Comunque, a tal proposito, il Comune di Marsciano ha messo al lavoro una commissione tecnica che sta lavorando per valutare alcune ipotesi per l'eventuale ammodernamento dell'impianto di smaltimento di quanto contenuto nelle lagune e nei laghetti e risulta che sono pronte le ipotesi progettuali.
Per quanto riguarda Bettona il Comune prevede di fare un bando di gara per la progettazione di un impianto per il trattamento dei reflui zootecnici e biomasse di origine agricola una volta che sia stata effettuata la risistemazione della laguna e del digestore.
Naturalmente, questo non senza difficoltà sapendo appunto che la questione è molto delicata. Per concludere, anche sinteticamente, alla richiesta da parte del consigliere di sapere se la Giunta regionale ha intenzione di sostenere un rilancio della zootecnia da un punto di vista sia ambientale che economico, la risposta è che stiamo lavorando per predisporre un documento nel quale definire azioni prevalenti quali quelle rivolte a una riqualificazione ambientale degli allevamenti, alla costituzione di una filiera regionale di qualità, all'attivazione di percorsi di informazione ed educazione al consumo e di promozione. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, Assessore. Un minuto per la replica, Consigliere.
Olivier Bruno DOTTORINI (Presidente gruppo consiliare Italia dei Valori - Lista Di Pietro)
Assessore, apprezziamo la buona volontà e anche la disponibilità a lavorare per una zootecnia sostenibile, come abbiamo chiesto.
Ci pare che le misure messe in atto, però, non siano soddisfacenti. Noi chiediamo un piano per la zootecnia sostenibile e consideriamo superato quel piano, quanto contenuto nel piano delle acque, tant'è che Italia dei Valori votò contro quel piano proprio perché conteneva misure atte più a riproporre, a nostro avviso, gli eventi, gli avvenimenti che hanno portato a questo disastro ambientale che a superarlo.
Non ci soddisfa neppure il modo, il rapporto che viene intrattenuto con i comitati civici e con i cittadini che, dobbiamo ricordarlo, per primi hanno segnalato queste disfunzioni che erano in atto. E non ci soddisfa neppure il fatto che la Giunta regionale abbia scelto come interlocutori quegli amministratori del Comune di Bettona che è possibile che siano fra le cause del disastro e sicuramente non potranno essere tra le soluzioni del problema, non potranno contribuire a risolvere; quindi noi continueremo a vigilare e a batterci per una zootecnia sostenibile e contro una ripresa delle attività, a prescindere dagli elementi che abbiamo messo in evidenza.
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