"Temono il confronto e non hanno il coraggio delle proprie azioni. Sono consapevoli di non avere ragioni per spiegare una manovra lacrime e sangue"
"Il centrodestra sfugge al confronto solo per evitare di spiegare agli umbri i tagli e le tasse di una manovra che penalizza i ceti più deboli e mette in ginocchio l'economia e i servizi sociali. Si tratta di una decisione gravissima, rivelatrice delle difficoltà di chi sostiene un governo irresponsabile senza avere ilo coraggio delle proprie azioni". Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, stigmatizza la scelta di Pdl e Lega di non partecipare ai lavori dell'aula già convocata per venerdì prossimo.
"E' sintomatico - continua Dottorini - che il centrodestra, duro e puro solo a parole, tema il confronto sugli effetti devastanti della manovra finanziaria sull'Umbria. Evidentemente i tagli indiscriminati ai servizi primari e essenziali come scuola, università, trasporti, sociale e sanità sono difficili da sostenere in un pubblico confronto. Cercano di sfuggire al confronto, sperando di nascondere gli effetti devastanti della manovra come si nasconde lo sporco sotto il tappeto, ma la verità è che sono consapevoli di non avere ragioni per giustificare una manovra economica lacrime e sangue come quella che il governo Berlusconi ha concepito. Un conto sono la propaganda e le promesse, un altro è dover spiegare ai cittadini umbri il perché di tagli indiscriminati e nuove tasse".
Perugia, 21 luglio 2010
"Il centrodestra sfugge al confronto solo per evitare di spiegare agli umbri i tagli e le tasse di una manovra che penalizza i ceti più deboli e mette in ginocchio l'economia e i servizi sociali. Si tratta di una decisione gravissima, rivelatrice delle difficoltà di chi sostiene un governo irresponsabile senza avere ilo coraggio delle proprie azioni". Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, stigmatizza la scelta di Pdl e Lega di non partecipare ai lavori dell'aula già convocata per venerdì prossimo.
"E' sintomatico - continua Dottorini - che il centrodestra, duro e puro solo a parole, tema il confronto sugli effetti devastanti della manovra finanziaria sull'Umbria. Evidentemente i tagli indiscriminati ai servizi primari e essenziali come scuola, università, trasporti, sociale e sanità sono difficili da sostenere in un pubblico confronto. Cercano di sfuggire al confronto, sperando di nascondere gli effetti devastanti della manovra come si nasconde lo sporco sotto il tappeto, ma la verità è che sono consapevoli di non avere ragioni per giustificare una manovra economica lacrime e sangue come quella che il governo Berlusconi ha concepito. Un conto sono la propaganda e le promesse, un altro è dover spiegare ai cittadini umbri il perché di tagli indiscriminati e nuove tasse".
Perugia, 21 luglio 2010
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