"Evidentemente non se la sentono di venire a parlare di tagli ai servizi per i cittadini, di nuovi balzelli, di penalizzazione dell'imprenditoria locale. Preferiscono gli slogan"
"Evidentemente non se la sono sentita di venire a parlare di tagli ai servizi per i cittadini, di nuovi balzelli, di penalizzazione dell'imprenditoria locale. Preferiscono buttarla in slogan e propaganda. E scappano. Ma è chiaro a tutti che gli attacchi del centrodestra sono solo un modo per distrarre l'attenzione dei cittadini dai rischi concreti di una manovra economica che penalizza i ceti più deboli e mette in ginocchio l'economia e i servizi sociali". Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, sottolinea "la strumentalità di Pdl e Lega" nella loro scelta di non partecipare ai lavori dell'aula già convocata per domani mattina sulla manovra finanziaria e le sue ripercussioni in Umbria.
"La decisione delle minoranze di non partecipare al Consiglio regionale in programma per domani conferma soltanto l'imbarazzo di una coalizione in seria difficoltà nel difendere una manovra particolarmente pesante per l'Umbria. E' sintomatico - continua Dottorini - che il centrodestra tema fino a questo punto il confronto. Evidentemente i tagli indiscriminati ai servizi primari e essenziali come scuola, università, trasporti, sociale e sanità sono difficili da sostenere in un pubblico confronto. La verità è che sono consapevoli di non avere ragioni per giustificare una manovra economica lacrime e sangue come quella che il governo Berlusconi ha concepito. Un conto sono la propaganda e le promesse, un altro è dover spiegare ai cittadini umbri il perché di tagli indiscriminati e nuove tasse".
Perugia, 22 luglio 2010
"Evidentemente non se la sono sentita di venire a parlare di tagli ai servizi per i cittadini, di nuovi balzelli, di penalizzazione dell'imprenditoria locale. Preferiscono buttarla in slogan e propaganda. E scappano. Ma è chiaro a tutti che gli attacchi del centrodestra sono solo un modo per distrarre l'attenzione dei cittadini dai rischi concreti di una manovra economica che penalizza i ceti più deboli e mette in ginocchio l'economia e i servizi sociali". Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, sottolinea "la strumentalità di Pdl e Lega" nella loro scelta di non partecipare ai lavori dell'aula già convocata per domani mattina sulla manovra finanziaria e le sue ripercussioni in Umbria.
"La decisione delle minoranze di non partecipare al Consiglio regionale in programma per domani conferma soltanto l'imbarazzo di una coalizione in seria difficoltà nel difendere una manovra particolarmente pesante per l'Umbria. E' sintomatico - continua Dottorini - che il centrodestra tema fino a questo punto il confronto. Evidentemente i tagli indiscriminati ai servizi primari e essenziali come scuola, università, trasporti, sociale e sanità sono difficili da sostenere in un pubblico confronto. La verità è che sono consapevoli di non avere ragioni per giustificare una manovra economica lacrime e sangue come quella che il governo Berlusconi ha concepito. Un conto sono la propaganda e le promesse, un altro è dover spiegare ai cittadini umbri il perché di tagli indiscriminati e nuove tasse".
Perugia, 22 luglio 2010
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