"Il mio sostegno per spingere l'Onu a riconoscere il commercio equo come strumento importante per contrastare la povertà"
"In occasione della giornata mondiale del commercio equo e solidale, ho voluto dare il mio contributo firmando la dichiarazione d'intenti per sostenere la campagna Fair Trade Beyond 2015 affinché le Nazioni unite inseriscano il Fair trade tra gli strumenti utili a perseguire l'obiettivo di contrastare la povertà". A comunicarlo è il presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali di Palazzo Cesaroni e promotore della legge regionale sul commercio equo e solidale, Oliviero Dottorini, che oggi ha firmato la dichiarazione d'intenti per sostenere la campagna lanciata dall'Organizzazione mondiale del commercio equo e solidale (Wfto) e ripresa in Italia da Agices, l'associazione di categoria delle organizzazioni italiane del commercio equo.
"La campagna - spiega Dottorini - ha lo scopo di raccogliere le adesioni e il sostegno di amministratori pubblici e rappresentanti delle istituzioni per consegnarle ai capi di governo che a settembre si incontreranno alle Nazioni Unite per ridiscutere gli Obiettivi del Millennio per contrastare la povertà. Ho deciso di aderire perché ritengo importante che le istituzioni diano voce e sostegno a questa iniziativa, soprattutto da parte della regione che, prima in Italia, si è dotata di una legge finanziata finalizzata proprio alla promozione di questa forma di commercio alternativo. La giornata mondiale è l'occasione per informare e sensibilizzare anche la comunità umbra su temi, come quello della cooperazione, dei rapporti tra Nord e Sud del mondo, che solitamente non trovano spazio nel dibattito politico, sociale e culturale".
"E' bene ricordare - aggiunge il presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali di Palazzo Cesaroni - che riempiendo la borsa di prodotti equi e solidali, diciamo No allo sfruttamento dei produttori del sud del mondo, del lavoro minorile e dell'ambiente. I cittadini umbri hanno l'opportunità di conoscere il valore del commercio equo, valutandone le qualità e venendo a contatto con stili di vita più sobri e con modelli di consumo critico e responsabile. E' per dare ancora più visibilità a questi temi che ho deciso oggi di firmare la dichiarazione d'intenti di Wfto".
Perugia, 11 maggio 2013
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