"Nel Dap entrano Banco della Terra, agricoltura biologica, commercio equo e auto storiche. Catrame, cemento e tabacco non possono essere il motore dell'Umbria"

"Il tempo delle buone intenzioni è terminato da un pezzo e senza scelte coraggiose e coerenti la nostra regione è destinata a un lento e inesorabile declino". Con queste parole il consigliere regionale Oliviero Dottorini (Umbria Migliore) ha terminato il proprio intervento sul Documento annuale di programmazione (Dap) 2015, approvato dall'Assemblea legislativa con 16 voti a favore e 10 contrari.
"Si tratta di un Documento in cui trovano spazio temi di importanza strategica per la società civile umbra come riconversione ecologica dell'economia e aiuti mirati a settori strategici del tessuto imprenditoriale. Ma in questi anni non sempre le buone intenzioni sono state seguite da fatti. Sono anni che andiamo sostenendo la necessità di dare impulso a una profonda riconversione del nostro modello produttivo. Catrame, cave, cemento, tabacco e colture inquinanti non possono essere più concepiti come l'unico possibile volano dello sviluppo".
"Grazie alla nostra azione nel Dap trovano adeguato spazio anche i temi della cooperazione internazionale e del commercio equo e solidale, l'agricoltura biologica come strumento prioritario per il raggiungimento degli obiettivi fissati e condivisi con l'Unione Europea in ambito di programmazione comunitaria. Viene anche sanzionato il comportamento scorretto della Giunta che ha tenuto nel cassetto per ben 11 mesi il regolamento attuativo della legge sul Banco della Terra che ha come finalità quella di mettere a disposizione di giovani, cooperative e soggetti svantaggiati i beni pubblici abbandonati o non utilizzati. Di spirito analogo è l'intervento che riguarda l'emanazione del bando per l'assegnazione delle ex case cantoniere Anas a Comuni e associazioni che ne facciano richiesta per scopi turistici e sociali, come previsto dal nostro ordine del giorno approvato in Consiglio regionale l'ottobre scorso. Molto importante il dispositivo, ottenuto non senza difficoltà, che impegna la Giunta a mettere ordine sul caos normativo creato dal Governo Renzi che ha eliminato ogni agevolazione per i veicoli ultraventennali. L'ipotesi è quella di trasformare il cosiddetto bollo da "tassa di circolazione" a "tassa di proprietà", modulando i nuovi importi in base alla potenza dei veicoli (kW) ed alle mutate condizioni date dal provvedimento governativo".
"Restano ancora molte criticità, sia sulle politiche agricole che ambientali. Tuttavia riteniamo - conclude Dottorini - che le nostre proposte inserite nel Documento approvato vadano a valorizzare una programmazione regionale di per sé ancora troppo ancorata all'antico. Noi ci impegneremo sin d'ora con coraggio e caparbietà a dare il nostro contributo affinché i buoni propositi si traducano effettivamente in azioni capaci di imprimere un cambio di paradigma al nostro sistema regione.".
Perugia, 10 marzo 2015
[Leggi l'intervento in aula]
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