Questo articolo è tratto dalla rivista telematica FISCO OGGI.
La Dott.ssa Antonina Giordano (Funzionaria della Agenzia delle Entrate) risponde ad un contribuente circa il presunto "obbligo" di i$crizione al club privato A.$.I..
La Funzionaria della Agenzia delle Entrate, spiega che non esiste alcun obbligo di iscrizione ed è sufficiente che il veicolo abbia compiuto 20 anni e sia contemplato nel comma II dell'art.63 della L.342/2000.
Leggi l'articolo di FISCO OGGI. (clicca qui o sulla Regione).
Purtroppo le Regioni d'Italia si comportano in ordine sparso, ma ecco un riassunto:
Lombardia, al compimento dei 20 anni tutti i VEICOLI godono dei benefici fiscali, non occorre alcuna i$crizione;
Piemonte, al compimento dei 20 anni tutti i VEICOLI godono dei benefici fiscalici e ci si deve rivolgere a dei club (probabilmente bisogna iscriversi);
Umbria, al compimento dei 20 anni tutti i VEICOLI godono dei benefici fiscalici, si può autocertificare ed in seguito ci si dovrà rivolgere c/o uno qualunque dei Centri Autorizzati che la Regione individuerà a breve per farsi confermare l'autocertificazione presentata;
Toscana, al compimento dei 20 anni, TUTTI gli autoveicoli pagano 60 euro ed i motoveicoli 20 euro (tassa di possesso); mentre i VEICOLI che hanno da 30 anni in su, pagano 28,40 euro gli autoveicoli ed 11,36 euro i motoveicoli (tassa di circolazione);
Puglia, sono validi tutti gli attestati rilasciati dai club presenti nell'art.60 del Codice della Strada (art.5 L.R.25/2003);
Campania, ha introdotto l'autocertificazione;
Regioni a Statuto Speciale (Sicilia, Sardegna, Friuli, Valle d'Aosta), in queste regioni la Tassa Automobilistica è gestita dalla Agenzia delle Entrate e si può autocertificare, non occorre alcuna iscrizione.
È ovvio che se liberamente ci si vuole iscrivere ad uno o più club, lo si può tranquillamente fare, così come prevede l'art.18 della Costituz. (leggilo).
Segnalateci la situazione nelle Vostre Regioni.
Buona lettura.
dario maria di bello
Dopo varia corrispondenza negli anni fra me e la regione Emilia Romagna, sono costretto a dovere pagare il settimo bollo consecutivo annuale. La mia autovettura di interesse storico collezionistico costruita nel 1980 non circola da 10 anni dovrebbe pagare la tassa di circolazione, se circola evidentemente, ma se non circola cosa deve pagare! Tempo fa mi richiedevano l'iscrizione ASI, oggi non più, ma non accettano l'autocertificazione che attesta i requisiti di storicità. Inoltre non accettano la storicità del veicolo in base all'anno di costruzione, ma in base all'anno di prima immatricolazione. Sanno benissimo come stanno le cose, sono sordi, fare cassa per i nostri amministratori è una missione! Una regione come l'Emilia Romagna...vergognati così proprio non va!
Sono altresì convinto che al banchetto ASI che tutti noi conosciamo partecipi con goliardia pure l'Automobil Club Italiano, la blasonata ACI per intenderci.
Saluto e ringrazio da Navarra Luciano
Buongiorno,
prima di esporre le motivazioni che mi hanno indotto a contattarVi vorrei ringraziarVi per qanto da Voi pubblicato sul sito internet perchè trattate argomenti e questioni che realmente interessano a chi ogni giorno deve lottare tra le mille insidie della burocrazia ormai giunta al collasso.
Il motivo per il quale mi sono permesso di contattarVi ovviamente è l'esenzione dal pagamento della tassa di possesso delle moto ultraventennali nella Regione Puglia, dove la Legge Regionale del 2003 prevede ovviamente per le moto ultraventennali l'iscrizione ASI/FMI per beneficiare dell'esenzione e poter pagare solo la tassa di circolazione di 20 euro se si circola su strada.
Per questo volevo chiederVi se siete a conoscenza dell'esistenza di una sentenza di Ctp o di Ctr (in Puglia), un parere, una circolare o una risposta a un interpello da parte dell'Agenzia delle Entrate Reg.Puglia.
Se nulla esiste per la Reg.Puglia eventualmente vorrei proporre un'istanza di Interpello alla Direz. Regionale Puglia dell'Agezia delle Entrate, non dovrei
avere difficoltà ad impostarlo secondo i vari schemi scaricabili on line, però se ritenete di consigliarmi un mod. di istanza di interpello prferendolo ad un
altro ve ne sarei grato se me lo consigliate.
La procedura che intendo eseguire è la presente:
1) Invio autocertificazone alla reg.Puglia
2) invio interpello all'Agenzia entrate Puglia allegando tutta la documentazione compresa l'autocertificazione e la nota circolare sempre dell'ag. delle entrate.
La moto che possiedo risulta immatricolata ad aprile del 1990 ed è una Honda Africa twin 750 che risulta iscritta nell'elenco FMI (anche se riportano solo la 650 che è uscita fuori produzione nel 1989 poi solo 750 ma conosco molti che hanno iscritto la loro 750 in quei registri)per questo vorrei presentare tutto entro la fine dell'anno.
In ogni caso prima di procedere attendo fiducioso un eventuale Vostro consiglio grazie per l'attenzione prestata.
Cordiali saluti
Nunzio LOPS
Sig. Nunzio salve,
conosco bene la Legge Regione Puglia in tema di veicoli storici.
Le devo precisare che le Leggi Regionali in tema di tasse automobilistiche, promulgate prima del 2003, godono di un certo salvacondotto sebbene siano state dichiarate incostituzionali dalla stessa Corte COstituzionale nelle varie sentenze 296/297/311 del 2003, 455 del 2005 etc. etc..
In questo quadro, possiamo comunque provare a far ragionare i Dirigenti della Regione Puglia, a me tanto cara (sono pugliese anch'io !).
Nel mese di agosto 2010, ho contattato la Dirigente della Regione Puglia per esporre questo problema.
Nello specifico un altro motociclista pugliese al quale gli contestavano il bollo della sua moto 600 cc del 1985, ha scritto una mail alla Dirigente.
Gli hanno risposto in questo modo:
""Si riscontra la sua e-mail trasmessa alla dott.ssa XXXXXX per il veicolo targato XXXXXX e si comunica che detto veicolo è stato inserito nell'archivio dei veicoli storici a far data dal 1/1/2006.
Ne consegue che le pretese tributarie di questa Amministrazione per gli anni 2006, 2007 e 2008 sono state annullate.""
A questo punto, ora Le scrivo in privato e La faccio mettere in contatto con questo signore di Bari.
Circa Sentenze, Interpelli o altro riguardanti la Regione Puglia, non sono a conoscenza che ce ne siano.
Pertanto scriva alla Dot.ssa XXXX e vediamo cosa Le risponde.
Saluti.
dario di bello