"L'Osservatorio astronomico è uno strumento unico da utilizzare per fini didattico- scientifici, senza escludere le potenzialità ricettive del Borgo"
"L'Osservatorio astronomico di Borgo Coloti è una risorsa unica del nostro territorio che merita un progetto serio e di ampio respiro. Si sta perdendo del tempo prezioso, mentre è necessario garantire la fruibilità e la valorizzazione delle esperienze maturate negli anni e gli investimenti pubblici già compiuti. Altrimenti gli impegni più volte assunti per andare incontro alle esigenze sociali e istituzionali dei territori rimangono parole al vento, buone solo a illudere i cittadini". Con queste parole Oliviero Dottorini, presidente di Umbria migliore e consigliere regionale, interviene in merito alla proposta avanzata nelle scorse settimane dalla Giunta regionale per Borgo Coloti, frazione del Comune di Montone, e il suo Osservatorio astronomico.
"L'Osservatorio astronomico è uno strumento eccezionale che potrebbe risultare prezioso per i Comuni e il sistema scolastico di tutta l'Alta umbria. Il progetto di rinnovare la convenzione con l'Università degli Studi di Perugia con molta probabilità lo condannerebbe alla mancata fungibilità che ha caratterizzato la struttura negli ultimi anni, con una conseguente perdita sia economica sia di opportunità. Sarebbe saggio - spiega Dottorini - ritenerlo invece una risorsa culturale del Borgo e di tutto il territorio altotiberino, così da garantirne una migliore conservazione e un utilizzo adeguato alle sue caratteristiche. Quel bene, infatti, fu realizzato nel 1993 nell'ambito di un progetto regionale finanziato dall'Europa e, grazie alla sua posizione in una zona caratterizzata dall'assenza di inquinamento luminoso e circondato da importanti ricchezze ambientali, è da considerarsi una risorsa unica per la nostra regione. E' un peccato - prosegue Dottorini - che in questi anni non sia stato assicurato il suo giusto impiego e sarebbe grave se oggi la Regione immaginasse di garantirgli un futuro non considerandolo nel contesto territoriale in cui si trova e ripercorrendo strade che invece di valorizzarlo rischiano di portarlo all'isolamento. D'altra parte prevedere di alienare o concedere in locazione gli appartamenti di Borgo Coloti, ristrutturati da poco grazie a fondi pubblici, slegandoli dallo sviluppo dell'Osservatorio, rischia di non cogliere le opportunità del territorio e le sue unicità. Occorre lavorare ad una filiera che coinvolga l'associazionismo locale, gli enti locali e le imprese sociali per mettere insieme sinergie e risorse umane, ponendo al centro il carattere didattico e scientifico del luogo senza escludere le potenzialità ricettive di Coloti".
"E' necessario che l'assessore Paparelli sia coerente con quanto più volte annunciato anche in sedi ufficiali e si apra alle progettualità che vengono dai cittadini e dalle associazioni del territorio, soprattutto quando sono sostenute dalle istituzioni locali e sono mosse anzitutto dal desiderio di non disperdere le esperienze maturate nell'ultimo decennio e gli investimenti già fatti per valorizzarne le potenzialità. E' opportuno - conclude Dottorini - considerare l'Osservatorio astronomico come meta di un turismo scolastico e scientifico che sappia coinvolgere il borgo e le potenzialità che esso esprime".
Perugia, 25 Marzo 2015
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