ALIMENTARE/NESTLE'. DOTTORINI: ADESSO E' CHIARO A TUTTI COSA E' NESTLE'. UNA VERGOGNA PER EUROCHOCOLATE E UMBRIA JAZZ
"Ogni anno un milione e mezzo di bambini perdono la vita a causa di politiche di marketing spregiudicate"
"Adesso è chiaro a tutti cosa intendevano i Verdi e civici quando chiedevano alle istituzioni umbre di non concedere il patrocinio a manifestazioni in cui fossero presenti aziende e multinazionali come Nestlè, boicottate a livello internazionale perché violano i più elementari codici per i diritti umani. Adesso si capisce meglio il perché riteniamo una vergogna per Eurochocolate e Umbria Jazz essersi prestati a sponsorizzazioni eticamente molto discutibili". Il capogruppo dei Verdi e civici in Regione Oliviero Dottorini torna a chiedere che le istituzioni umbre aprano un serio dibattito sulla questione delle sponsorizzazioni etiche a seguito del sequestro di 30 milioni di litri di latte in polvere della multinazionale Nestlè.
"E' veramente impressionante notare come solo oggi Nestlè, grazie alle inadempienze del governo nazionale, abbia deciso di ritirare il latte contaminato dagli scaffali dei negozi, pur conoscendo la reale situazione sin dagli inizi di settembre. Questo fatto - aggiunge l'esponente del Sole che ride - avviene in Europa dove i controlli dovrebbero essere più serrati, immaginiamo cosa può avvenire nei paesi del sud del mondo. Le organizzazioni umanitarie e l'Organizzazione mondiale della sanità calcolano che, grazie alle politiche di marketing spregiudicate delle multinazionali del latte in polvere, ogni anno muoiono nel mondo un milione e mezzo di bambini. Per questo occorre che alla qualità dei prodotti si aggiunga il rispetto delle norme etiche e che le istituzioni pubbliche, a iniziare dal comune di Perugia, seguano l'esempio del comune di Roma rinunciando a patrocinare manifestazioni che, come Eurochocolate e Umbria Jazz, accettano la sponsorizzazione di Nestlè e altre aziende che violano i diritti umani e in particolare quelli dei bambini".
Perugia, 24 novembre 2005
"Ogni anno un milione e mezzo di bambini perdono la vita a causa di politiche di marketing spregiudicate"
"Adesso è chiaro a tutti cosa intendevano i Verdi e civici quando chiedevano alle istituzioni umbre di non concedere il patrocinio a manifestazioni in cui fossero presenti aziende e multinazionali come Nestlè, boicottate a livello internazionale perché violano i più elementari codici per i diritti umani. Adesso si capisce meglio il perché riteniamo una vergogna per Eurochocolate e Umbria Jazz essersi prestati a sponsorizzazioni eticamente molto discutibili". Il capogruppo dei Verdi e civici in Regione Oliviero Dottorini torna a chiedere che le istituzioni umbre aprano un serio dibattito sulla questione delle sponsorizzazioni etiche a seguito del sequestro di 30 milioni di litri di latte in polvere della multinazionale Nestlè.

"E' veramente impressionante notare come solo oggi Nestlè, grazie alle inadempienze del governo nazionale, abbia deciso di ritirare il latte contaminato dagli scaffali dei negozi, pur conoscendo la reale situazione sin dagli inizi di settembre. Questo fatto - aggiunge l'esponente del Sole che ride - avviene in Europa dove i controlli dovrebbero essere più serrati, immaginiamo cosa può avvenire nei paesi del sud del mondo. Le organizzazioni umanitarie e l'Organizzazione mondiale della sanità calcolano che, grazie alle politiche di marketing spregiudicate delle multinazionali del latte in polvere, ogni anno muoiono nel mondo un milione e mezzo di bambini. Per questo occorre che alla qualità dei prodotti si aggiunga il rispetto delle norme etiche e che le istituzioni pubbliche, a iniziare dal comune di Perugia, seguano l'esempio del comune di Roma rinunciando a patrocinare manifestazioni che, come Eurochocolate e Umbria Jazz, accettano la sponsorizzazione di Nestlè e altre aziende che violano i diritti umani e in particolare quelli dei bambini".
Perugia, 24 novembre 2005
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