INFRASTRUTTURE. VERDI: FERMARE LA MESTRE-CIVITAVECCHIA, AUTOSTRADA INUTILE E DANNOSA
Nasce la rete dei consiglieri regionali verdi per bloccare il corridoio E45-E55: "Si punti su messa in sicurezza e viabilità sostenibile"
"Si fa sempre più concreta la volontà del governo Berlusconi di forzare i tempi per la realizzazione del corridoio autostradale Mestre-Civitavecchia, con l'obiettivo di approvare il progetto preliminare prima dello scioglimento delle Camere. Si tratta di un'operazione dissennata, che non tiene conto delle regole democratiche minime e che tenta di assecondare i progetti della cordata Bonsignore-Caltagirone, avvalorati dal ministro Lunardi, senza calcolare il danno ambientale ed economico per l'Italia e per la regioni che ne saranno attraversate. I Verdi, a livello nazionale come nelle regioni, si batteranno con ogni strumento democratico a loro disposizione contro questa opera inutile e dannosa, per il miglioramento dell'arteria esistente e per la realizzazione di infrastrutture utili, a partire da strade ferrate, linee del mare e autostrade telematiche". I consiglieri verdi delle cinque regioni interessate all'attraversamento dell'itinerario autostradale E45-E55 annunciano con queste parole la nascita di un gruppo di coordinamento per attivare tutte le iniziative in grado di bloccare un'opera dannosa per l'ambiente e l'economia delle regioni interessate. Il gruppo di lavoro, coordinato dalla senatrice Anna Donati, responsabile nazionale Infrastrutture e viabilità dei Verdi, è composto dal vice presidente nazionale dei Verdi Gianfranco Bettin (Veneto), dall'assessore alle Politiche ambientali della regione Lazio Angelo Bonelli, da Oliviero Dottorini (Umbria), Daniela Guerra e Gianluca Borghi (Emilia Romagna), Mario Lupi e Fabio Roggiolani (Toscana), Filiberto Zaratti (Lazio) e potrà contare sul sostegno attivo del presidente nazionale Alfonso Pecoraro Scanio.
Nei progetti recepiti dall'Anas la nuova autostrada costerà, secondo uno schema di project financing, circa 11 miliardi di euro e attraverserà l'Italia per 415 chilometri con 9 chilometri di tunnel a Mestre, 147 sovrappassi, 268 sottovie, circa 52 chilometri di viadotti e 17 in galleria, 17 nuovi svincoli, decine di cave da attivare. "Non possiamo consentire - spiegano i consiglieri regionali del Sole che ride - che un'ipotesi del genere passi al disopra della conoscenza dell'opinione pubblica e della volontà di amministrazioni locali, comitati civici e cittadini. Ciò che serve è l'adeguamento e la messa in sicurezza dei tracciati esistenti, con seri provvedimenti per limitare il traffico pesante su gomma, con la riqualificazione della rete viaria esistente e la promozione di politiche di potenziamento del trasporto pubblico e a basso impatto ambientale. La rete interregionale che abbiamo costituito si impegnerà a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per bloccare il tentativo irresponsabile di usare fondi pubblici a soli fini elettoralistici e cementizi".
Roma, 17 novembre 2005
Nasce la rete dei consiglieri regionali verdi per bloccare il corridoio E45-E55: "Si punti su messa in sicurezza e viabilità sostenibile"
"Si fa sempre più concreta la volontà del governo Berlusconi di forzare i tempi per la realizzazione del corridoio autostradale Mestre-Civitavecchia, con l'obiettivo di approvare il progetto preliminare prima dello scioglimento delle Camere. Si tratta di un'operazione dissennata, che non tiene conto delle regole democratiche minime e che tenta di assecondare i progetti della cordata Bonsignore-Caltagirone, avvalorati dal ministro Lunardi, senza calcolare il danno ambientale ed economico per l'Italia e per la regioni che ne saranno attraversate. I Verdi, a livello nazionale come nelle regioni, si batteranno con ogni strumento democratico a loro disposizione contro questa opera inutile e dannosa, per il miglioramento dell'arteria esistente e per la realizzazione di infrastrutture utili, a partire da strade ferrate, linee del mare e autostrade telematiche". I consiglieri verdi delle cinque regioni interessate all'attraversamento dell'itinerario autostradale E45-E55 annunciano con queste parole la nascita di un gruppo di coordinamento per attivare tutte le iniziative in grado di bloccare un'opera dannosa per l'ambiente e l'economia delle regioni interessate. Il gruppo di lavoro, coordinato dalla senatrice Anna Donati, responsabile nazionale Infrastrutture e viabilità dei Verdi, è composto dal vice presidente nazionale dei Verdi Gianfranco Bettin (Veneto), dall'assessore alle Politiche ambientali della regione Lazio Angelo Bonelli, da Oliviero Dottorini (Umbria), Daniela Guerra e Gianluca Borghi (Emilia Romagna), Mario Lupi e Fabio Roggiolani (Toscana), Filiberto Zaratti (Lazio) e potrà contare sul sostegno attivo del presidente nazionale Alfonso Pecoraro Scanio.
Nei progetti recepiti dall'Anas la nuova autostrada costerà, secondo uno schema di project financing, circa 11 miliardi di euro e attraverserà l'Italia per 415 chilometri con 9 chilometri di tunnel a Mestre, 147 sovrappassi, 268 sottovie, circa 52 chilometri di viadotti e 17 in galleria, 17 nuovi svincoli, decine di cave da attivare. "Non possiamo consentire - spiegano i consiglieri regionali del Sole che ride - che un'ipotesi del genere passi al disopra della conoscenza dell'opinione pubblica e della volontà di amministrazioni locali, comitati civici e cittadini. Ciò che serve è l'adeguamento e la messa in sicurezza dei tracciati esistenti, con seri provvedimenti per limitare il traffico pesante su gomma, con la riqualificazione della rete viaria esistente e la promozione di politiche di potenziamento del trasporto pubblico e a basso impatto ambientale. La rete interregionale che abbiamo costituito si impegnerà a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per bloccare il tentativo irresponsabile di usare fondi pubblici a soli fini elettoralistici e cementizi".
Roma, 17 novembre 2005
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