ACQUA. DOTTORINI(VERDI E CIVICI): SBAGLIATO PRIVATIZZARE UN BENE COMUNE. SABATO 24 TUTTI A NOCERA INSIEME AL COMITATO DEL RIO FERGIA.
"L'acqua è un bene che non può essere comprato, venduto o scambiato al pari di altre merci. E' sbagliato pensare di fare utili su quello che è un diritto fondamentale"
"L'acqua è un bene comune, dovrebbe essere di tutti, gestito dalle autorità pubbliche. Pensare di privatizzarla e regalarla alle multinazionali è una vera e propria vergogna che asseconda l'idea che i beni pubblici possono essere terreno per rapine piuttosto che ricchezza da tutelare per le necessità della collettività. Oggi più che mai bisogna battersi al fianco delle popolazioni locali che da anni cercano di riequilibrare i rapporti troppo sbilanciati a favore delle multinazionali dell'acqua". Interviene così il Capogruppo dei Verdi e civici Oliviero Dottorini in occasione della giornata mondiale dell'acqua ricordando le battaglie a fianco delle popolazioni del Rio Fergia che da anni vedono l'acqua delle proprie sorgenti ceduta alla multinazionale Rocchetta e annunciando l'adesione sua e del gruppo dei Verdi e civici alla manifestazione di sabato 24 marzo a nocera al fianco del comitato e delle popolazione del Rio Fergia.
"I Verdi e civici - spiega Dottorini - sostengono con coerenza le ragioni di chi chiede che venga tutelata l'acqua come bene comune e ascoltate le popolazioni come legittime proprietarie di un bene che non può essere comprato, venduto o scambiato al pari di altre merci. Nonostante i voltafaccia e i gravi errori, oggi possiamo dire con soddisfazione che non siamo soli nella raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla ripubblicizzazione dell'acqua per evitare che si ripetano i gravi errori di chi vorrebbe concedere alla multinazionale Rocchetta-Idrea le acque del Rio Fergia contro la volontà dei cittadini. L'acqua non è una merce qualsiasi, è un bene pubblico e, come tale, deve essere garantito a tutti - conclude l'esponente del Sole che ride -. E' sbagliato pensare di fare utili su un bene fondamentale e ricercare il profitto su quello che è un diritto fondamentale come l'accesso all'acqua".
Perugia, 21 marzo 2007
"L'acqua è un bene che non può essere comprato, venduto o scambiato al pari di altre merci. E' sbagliato pensare di fare utili su quello che è un diritto fondamentale"
"L'acqua è un bene comune, dovrebbe essere di tutti, gestito dalle autorità pubbliche. Pensare di privatizzarla e regalarla alle multinazionali è una vera e propria vergogna che asseconda l'idea che i beni pubblici possono essere terreno per rapine piuttosto che ricchezza da tutelare per le necessità della collettività. Oggi più che mai bisogna battersi al fianco delle popolazioni locali che da anni cercano di riequilibrare i rapporti troppo sbilanciati a favore delle multinazionali dell'acqua". Interviene così il Capogruppo dei Verdi e civici Oliviero Dottorini in occasione della giornata mondiale dell'acqua ricordando le battaglie a fianco delle popolazioni del Rio Fergia che da anni vedono l'acqua delle proprie sorgenti ceduta alla multinazionale Rocchetta e annunciando l'adesione sua e del gruppo dei Verdi e civici alla manifestazione di sabato 24 marzo a nocera al fianco del comitato e delle popolazione del Rio Fergia.

"I Verdi e civici - spiega Dottorini - sostengono con coerenza le ragioni di chi chiede che venga tutelata l'acqua come bene comune e ascoltate le popolazioni come legittime proprietarie di un bene che non può essere comprato, venduto o scambiato al pari di altre merci. Nonostante i voltafaccia e i gravi errori, oggi possiamo dire con soddisfazione che non siamo soli nella raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla ripubblicizzazione dell'acqua per evitare che si ripetano i gravi errori di chi vorrebbe concedere alla multinazionale Rocchetta-Idrea le acque del Rio Fergia contro la volontà dei cittadini. L'acqua non è una merce qualsiasi, è un bene pubblico e, come tale, deve essere garantito a tutti - conclude l'esponente del Sole che ride -. E' sbagliato pensare di fare utili su un bene fondamentale e ricercare il profitto su quello che è un diritto fondamentale come l'accesso all'acqua".
Perugia, 21 marzo 2007
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