TRASPORTO PUBBLICO. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): RIDEFINIRE CONDIZIONI E MODALITA' DELL'ACCORDO UNICO PERUGIA
Interrogazione alla Giunta: "I pendolari che arrivano da fuori Perugia costretti a pagare due volte per la stessa tratta. Necessario un intervento risolutivo"
"Sono numerosi i pendolari che arrivano quotidianamente a Perugia da fuori comune utilizzando la linea Fcu e che poi devono servirsi degli altri mezzi del trasporto pubblico. Questi cittadini si trovano di fatto a pagare due volte per la stessa tratta, una volta tramite l'abbonamento Fcu ed una seconda volta tramite l'abbonamento Unico Perugia, soffrendo quindi di una disparità di trattamento rispetto ai cittadini che partono e arrivano nell'ambito del territorio comunale". Con queste parole il capogruppo regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini annuncia di aver presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per comprendere i motivi per cui ai pendolari non residenti nel comune di Perugia è preclusa la possibilità di usufruire della tariffa integrata Unico Perugia (UP) sulla tratta di competenza della Fcu.
"Altre realtà del paese hanno risolto efficacemente questo problema. Chiediamo pertanto di sapere - continua l'esponente del Sole che ride - come si pensa di affrontare questa situazione di disparità e se non si ritiene necessario porre in essere azioni mirate ad una ridefinizione delle condizioni per rendere maggiormente accessibile l'utilizzo del trasporto pubblico locale, usufruendo di una tariffazione integrata. Tanto più che l'accordo firmato dalla Regione dell'Umbria con comune di Perugia, Apm, Acap, Fcu, Minimetro e Trenitalia ha natura sperimentale ed è previsto che entro il 30 settembre 2008 le parti definiscano l'eventuale ulteriore adesione all'integrazione tariffaria individuando condizioni, modalità e tempi oltre la scadenza prevista del 31 dicembre 2008.
Sarebbe sensato - è il parere di Dottorini - che i cittadini che arrivano da fuori comune possano utilizzare un abbonamento valido fino alla prima stazione Fcu interna al comune di Perugia e servirsi poi di un abbonamento UP per la parte restante del percorso. L'accordo attuale però non prevede questa possibilità. Se è vero che gli obiettivi dichiarati dell'accordo, sicuramente condivisibili, sono quelli di favorire un maggior utilizzo del trasporto pubblico, travasando utenza da quello privato, allora ci sembra che l'attuale accordo vada nella direzione opposta".
"E' importante segnalare - conclude il Presidente regionale dei Verdi - che nel territorio nazionale ci sono ormai diverse esperienze di sistemi tariffari integrati e di abbonamenti integrati validi su scala provinciale o regionale, come tra gli altri quello relativo alla Ferrovia Genova Casella - Amt - Trenitalia o quello relativo al Biglietto integrato regionale giornaliero (Birg) valido su tutti i mezzi di trasporto pubblico nel territorio della regione e del comune di Roma. Anche in Umbria dobbiamo quindi cercare soluzioni più avanzate, in grado di facilitare l'uso del trasporto pubblico".
Perugia, 19 settembre 2008
Interrogazione alla Giunta: "I pendolari che arrivano da fuori Perugia costretti a pagare due volte per la stessa tratta. Necessario un intervento risolutivo"
"Sono numerosi i pendolari che arrivano quotidianamente a Perugia da fuori comune utilizzando la linea Fcu e che poi devono servirsi degli altri mezzi del trasporto pubblico. Questi cittadini si trovano di fatto a pagare due volte per la stessa tratta, una volta tramite l'abbonamento Fcu ed una seconda volta tramite l'abbonamento Unico Perugia, soffrendo quindi di una disparità di trattamento rispetto ai cittadini che partono e arrivano nell'ambito del territorio comunale". Con queste parole il capogruppo regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini annuncia di aver presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per comprendere i motivi per cui ai pendolari non residenti nel comune di Perugia è preclusa la possibilità di usufruire della tariffa integrata Unico Perugia (UP) sulla tratta di competenza della Fcu.
"Altre realtà del paese hanno risolto efficacemente questo problema. Chiediamo pertanto di sapere - continua l'esponente del Sole che ride - come si pensa di affrontare questa situazione di disparità e se non si ritiene necessario porre in essere azioni mirate ad una ridefinizione delle condizioni per rendere maggiormente accessibile l'utilizzo del trasporto pubblico locale, usufruendo di una tariffazione integrata. Tanto più che l'accordo firmato dalla Regione dell'Umbria con comune di Perugia, Apm, Acap, Fcu, Minimetro e Trenitalia ha natura sperimentale ed è previsto che entro il 30 settembre 2008 le parti definiscano l'eventuale ulteriore adesione all'integrazione tariffaria individuando condizioni, modalità e tempi oltre la scadenza prevista del 31 dicembre 2008.
Sarebbe sensato - è il parere di Dottorini - che i cittadini che arrivano da fuori comune possano utilizzare un abbonamento valido fino alla prima stazione Fcu interna al comune di Perugia e servirsi poi di un abbonamento UP per la parte restante del percorso. L'accordo attuale però non prevede questa possibilità. Se è vero che gli obiettivi dichiarati dell'accordo, sicuramente condivisibili, sono quelli di favorire un maggior utilizzo del trasporto pubblico, travasando utenza da quello privato, allora ci sembra che l'attuale accordo vada nella direzione opposta".
"E' importante segnalare - conclude il Presidente regionale dei Verdi - che nel territorio nazionale ci sono ormai diverse esperienze di sistemi tariffari integrati e di abbonamenti integrati validi su scala provinciale o regionale, come tra gli altri quello relativo alla Ferrovia Genova Casella - Amt - Trenitalia o quello relativo al Biglietto integrato regionale giornaliero (Birg) valido su tutti i mezzi di trasporto pubblico nel territorio della regione e del comune di Roma. Anche in Umbria dobbiamo quindi cercare soluzioni più avanzate, in grado di facilitare l'uso del trasporto pubblico".
Perugia, 19 settembre 2008
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