COMMERCIO EQUO. DOTTORINI (VERDI E CIVICI) INAUGURA LA SETTIMA EDIZIONE DI ALTROCIOCCOLATO A GUBBIO
"Il commercio equo e solidale in festa per promuovere un diverso modello di sviluppo e di consumo, rispettoso dell'ambiente e delle risorse naturali"
"Altrocioccolato rappresenta la faccia pulita della produzione e del commercio di cacao. Mentre altri territori preferiscono sponsorizzare le multinazionali del gusto, alla faccia dei richiami di Unicef e Organizzazione mondiale della sanità, a Gubbio si festeggia il cacao equo e solidale, attento ai bisogni e alla dignità del sud del mondo e legato allo sviluppo dei paesi più poveri". Con queste parole il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale Oliviero Dottorini ha inaugurato, assieme al Sindaco di Gubbio Orfeo Goracci, al presidente di Umbriaequosolidale Michele Stella e al coordinatore della manifestazione Marco Casodi la settima edizione di Altrocioccolato, la manifestazione che senza perdere le caratteristiche della festa e del divertimento, rappresenta l'occasione per veicolare e promuovere un diverso modello di produzione e di consumo, basato su relazioni eque e solidali, sul rispetto dell'ambiente e delle risorse naturali, che metta al centro l'etica e il rispetto dei diritti umani e sociali degli individui, ovunque essi vivano.
"L'Umbria è la prima regione in Italia a dotarsi di una legge regionale sul commercio equo e solidale - ricorda l'esponente del Sole che ride - che ha coinvolto 120 classi su tutto il territorio regionale, ciò significa che circa 2500-3000 ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere e fare esperienza di un punto di vista alternativo che spesso non viene raccontato a sufficienza."
"Quest'anno lo slogan scelto dagli organizzatori è "Equalizziamoci" - conclude Dottorini -, sorta di neologismo che rimanda alle parole equo e coalizziamoci, un richiamo a tutte le realtà, associative, sociali, imprenditoriali, culturali e politiche, che non rinunciano all'idea di costruire un mondo più giusto ed equo, tanto più in tempi in cui tutto sembra invece andare nella direzione opposta, e la tentazione della rinuncia è forte".
Perugia, 16 ottobre 2008
"Il commercio equo e solidale in festa per promuovere un diverso modello di sviluppo e di consumo, rispettoso dell'ambiente e delle risorse naturali"
"Altrocioccolato rappresenta la faccia pulita della produzione e del commercio di cacao. Mentre altri territori preferiscono sponsorizzare le multinazionali del gusto, alla faccia dei richiami di Unicef e Organizzazione mondiale della sanità, a Gubbio si festeggia il cacao equo e solidale, attento ai bisogni e alla dignità del sud del mondo e legato allo sviluppo dei paesi più poveri". Con queste parole il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale Oliviero Dottorini ha inaugurato, assieme al Sindaco di Gubbio Orfeo Goracci, al presidente di Umbriaequosolidale Michele Stella e al coordinatore della manifestazione Marco Casodi la settima edizione di Altrocioccolato, la manifestazione che senza perdere le caratteristiche della festa e del divertimento, rappresenta l'occasione per veicolare e promuovere un diverso modello di produzione e di consumo, basato su relazioni eque e solidali, sul rispetto dell'ambiente e delle risorse naturali, che metta al centro l'etica e il rispetto dei diritti umani e sociali degli individui, ovunque essi vivano.
"L'Umbria è la prima regione in Italia a dotarsi di una legge regionale sul commercio equo e solidale - ricorda l'esponente del Sole che ride - che ha coinvolto 120 classi su tutto il territorio regionale, ciò significa che circa 2500-3000 ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere e fare esperienza di un punto di vista alternativo che spesso non viene raccontato a sufficienza."
"Quest'anno lo slogan scelto dagli organizzatori è "Equalizziamoci" - conclude Dottorini -, sorta di neologismo che rimanda alle parole equo e coalizziamoci, un richiamo a tutte le realtà, associative, sociali, imprenditoriali, culturali e politiche, che non rinunciano all'idea di costruire un mondo più giusto ed equo, tanto più in tempi in cui tutto sembra invece andare nella direzione opposta, e la tentazione della rinuncia è forte".
Perugia, 16 ottobre 2008
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