AMBIENTE. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): UMBRIA ALL'AVANGUARDIA IN ITALIA SUGLI ACQUISTI VERDI
Approvata dalla prima Commissione la proposta di legge regionale dei Verdi e civici. Dottorini: "Ora sarà possibile rispettare gli obiettivi richiesti dall'Ue"
"E' motivo di grande soddisfazione per noi constatare che, mentre a livello nazionale l'Italia registra un grave ritardo rispetto agli obiettivi del protocollo europeo sulla tutela ambientale, la nostra regione ha posto le basi per raggiungere, entro tre anni, l'obiettivo del 30 per cento di acquisti verdi ed ecologicamente sostenibili. Se il provvedimento sarà approvato anche dal Consiglio regionale, potremo parlare di un'Umbria più verde anche negli acquisti e nella promozione delle buone pratiche, collocandoci tra le regioni più virtuose nel panorama nazionale". Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo regionale dei Verdi e civici, commenta l'approvazione da parte della prima Commissione a Palazzo Cesaroni della proposta di legge relativa alla "promozione degli acquisti pubblici ecologici" e all'introduzione di "aspetti ambientali nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche".
"L'Umbria - continua l'esponente del Sole che ride - si dota di uno strumento riconosciuto a livello internazionale come capace di consentire la scelta di prodotti e servizi che hanno un ridotto effetto sulla salute e sull'ambiente. Purtroppo ad oggi solo l'8 per cento degli acquisti della Pubblica amministrazione italiana rispetta i criteri del Green public procurement situazione che rende una chimera il raggiungimento dell'obiettivo che l'Italia si è data: il 30 per cento degli acquisti verdi entro il 2009. Con questa legge la nostra regione decide di fare la sua parte e si pone in controtendenza insieme alle esperienze più evolute finalizzate alla riduzione degli impatti ambientali, del consumo di risorse non rinnovabili, della produzione di rifiuti e dei rischi ecologici legati al consumo di risorse".
"Il settore degli approvvigionamenti pubblici - spiega Dottorini - rappresenta il 17 per cento del Pil in Italia. E' facile quindi intuire l'impatto positivo che l'adozione di criteri ambientali nelle procedure d'acquisto della Pubblica amministrazione può avere sull'obiettivo di riconversione ecologica dei nostri stili di consumo. Le ricerche effettuate dall'Unione europea ci dicono che se tutti gli enti pubblici europei richiedessero la fornitura di elettricità verde, si eviterebbe di produrre l'equivalente di 60 milioni di tonnellate di Co2, che corrisponde al 18 per cento di quegli impegni di riduzione dei gas ad effetto serra a cui l'Ue deve adempiere in base al protocollo di Kyoto. Con questa proposta quindi - conclude il Presidente regionale dei Verdi - l'Umbria decide di assumersi pienamente il compito di farsi motore di un processo che si pone in controtendenza rispetto alle scelte scellerate che il governo Berlusconi sta portando avanti in sede europea, mirate a disattendere gli impegni che la comunità internazionale ha preso per salvaguardare l'ambiente in cui viviamo".
Perugia, 5 novembre 2008
Approvata dalla prima Commissione la proposta di legge regionale dei Verdi e civici. Dottorini: "Ora sarà possibile rispettare gli obiettivi richiesti dall'Ue"
"E' motivo di grande soddisfazione per noi constatare che, mentre a livello nazionale l'Italia registra un grave ritardo rispetto agli obiettivi del protocollo europeo sulla tutela ambientale, la nostra regione ha posto le basi per raggiungere, entro tre anni, l'obiettivo del 30 per cento di acquisti verdi ed ecologicamente sostenibili. Se il provvedimento sarà approvato anche dal Consiglio regionale, potremo parlare di un'Umbria più verde anche negli acquisti e nella promozione delle buone pratiche, collocandoci tra le regioni più virtuose nel panorama nazionale". Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo regionale dei Verdi e civici, commenta l'approvazione da parte della prima Commissione a Palazzo Cesaroni della proposta di legge relativa alla "promozione degli acquisti pubblici ecologici" e all'introduzione di "aspetti ambientali nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche".
"L'Umbria - continua l'esponente del Sole che ride - si dota di uno strumento riconosciuto a livello internazionale come capace di consentire la scelta di prodotti e servizi che hanno un ridotto effetto sulla salute e sull'ambiente. Purtroppo ad oggi solo l'8 per cento degli acquisti della Pubblica amministrazione italiana rispetta i criteri del Green public procurement situazione che rende una chimera il raggiungimento dell'obiettivo che l'Italia si è data: il 30 per cento degli acquisti verdi entro il 2009. Con questa legge la nostra regione decide di fare la sua parte e si pone in controtendenza insieme alle esperienze più evolute finalizzate alla riduzione degli impatti ambientali, del consumo di risorse non rinnovabili, della produzione di rifiuti e dei rischi ecologici legati al consumo di risorse".
"Il settore degli approvvigionamenti pubblici - spiega Dottorini - rappresenta il 17 per cento del Pil in Italia. E' facile quindi intuire l'impatto positivo che l'adozione di criteri ambientali nelle procedure d'acquisto della Pubblica amministrazione può avere sull'obiettivo di riconversione ecologica dei nostri stili di consumo. Le ricerche effettuate dall'Unione europea ci dicono che se tutti gli enti pubblici europei richiedessero la fornitura di elettricità verde, si eviterebbe di produrre l'equivalente di 60 milioni di tonnellate di Co2, che corrisponde al 18 per cento di quegli impegni di riduzione dei gas ad effetto serra a cui l'Ue deve adempiere in base al protocollo di Kyoto. Con questa proposta quindi - conclude il Presidente regionale dei Verdi - l'Umbria decide di assumersi pienamente il compito di farsi motore di un processo che si pone in controtendenza rispetto alle scelte scellerate che il governo Berlusconi sta portando avanti in sede europea, mirate a disattendere gli impegni che la comunità internazionale ha preso per salvaguardare l'ambiente in cui viviamo".
Perugia, 5 novembre 2008
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