"Decisione in linea con quanto formalmente richiesto dai Verdi e civici. Rimosso il principale ostacolo all'approvazione del piano-casa entro i termini stabiliti"
"Una scelta saggia e opportuna che aiuta a separare le scelte della giunta dalle imposizioni scellerate del governo Berlusconi". Con queste parole il capogruppo regionale dei Verdi e civici, Oliviero Dottorini, accoglie la decisione annunciata dalla presidente Lorenzetti di stralciare le norme sui diritti edificatori e premialità dalle norme che recepiscono il cosiddetto Piano-casa del governo.
"Siamo soddisfatti di questa scelta che i Verdi e civici avevano sostenuto presentando in commissione una richiesta formale di stralcio di tutti gli articoli che non sono direttamente riferiti al 'Piano-casa', richiesta che oggi la Giunta ha nella sostanza accolto. Al contrario del Piano-casa del governo infatti - spiega il presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali - gli articoli relativi alle norme sui diritti edificatori, perequazione, premialità e compensazione non hanno l'esigenza di essere approvati urgentemente, ma anzi, visto che influenzeranno il governo del territorio per i decenni futuri necessitano di una riflessione seria e approfondita. Rimane invece inalterato il nostro giudizio fortemente critico sullo scellerato Piano del governo Berlusconi e proprio per questo è opportuno che l'Umbria si assuma l'onere di provare a limitarne i danni legiferando entro il 30 giugno per non lasciare la possibilità di ricorrere ai poteri sostitutivi ad un esecutivo nazionale che ha ormai dimostrato di non tenere in alcuna considerazione le esigenze della collettività e che rischierebbe di provocare danni irreversibili alle nostre più importanti risorse quali l'ambiente e il paesaggio. L'aggiunta di altri temi rispetto a quello imposto dal governo avrebbe impresso una accelerazione immotivata all'approvazione di norme che andranno a regolamentare la pianificazione urbanistica per i prossimi decenni. Una forzatura che avremmo compreso a fatica e che oggi la giunta ha scelto di non effettuare. Ora ci sono le condizioni per un sereno confronto che, senza forzature, consenta di approfondire e valutare con attenzione aspetti che possono presentare delle criticità".
"Per questo motivo - conclude Dottorini - consideriamo lungimirante la decisione della presidente Lorenzetti ed ora possiamo concentrarci sugli articoli che recepiscono quel Piano-casa che il governo vorrebbe trasformare in un condono preventivo e che noi dovremo cercare di limitare nella sua portata distruttiva attraverso regole stringenti ed ecologicamente sostenibili".
Perugia, 10 giugno 2009
"Una scelta saggia e opportuna che aiuta a separare le scelte della giunta dalle imposizioni scellerate del governo Berlusconi". Con queste parole il capogruppo regionale dei Verdi e civici, Oliviero Dottorini, accoglie la decisione annunciata dalla presidente Lorenzetti di stralciare le norme sui diritti edificatori e premialità dalle norme che recepiscono il cosiddetto Piano-casa del governo.
"Siamo soddisfatti di questa scelta che i Verdi e civici avevano sostenuto presentando in commissione una richiesta formale di stralcio di tutti gli articoli che non sono direttamente riferiti al 'Piano-casa', richiesta che oggi la Giunta ha nella sostanza accolto. Al contrario del Piano-casa del governo infatti - spiega il presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali - gli articoli relativi alle norme sui diritti edificatori, perequazione, premialità e compensazione non hanno l'esigenza di essere approvati urgentemente, ma anzi, visto che influenzeranno il governo del territorio per i decenni futuri necessitano di una riflessione seria e approfondita. Rimane invece inalterato il nostro giudizio fortemente critico sullo scellerato Piano del governo Berlusconi e proprio per questo è opportuno che l'Umbria si assuma l'onere di provare a limitarne i danni legiferando entro il 30 giugno per non lasciare la possibilità di ricorrere ai poteri sostitutivi ad un esecutivo nazionale che ha ormai dimostrato di non tenere in alcuna considerazione le esigenze della collettività e che rischierebbe di provocare danni irreversibili alle nostre più importanti risorse quali l'ambiente e il paesaggio. L'aggiunta di altri temi rispetto a quello imposto dal governo avrebbe impresso una accelerazione immotivata all'approvazione di norme che andranno a regolamentare la pianificazione urbanistica per i prossimi decenni. Una forzatura che avremmo compreso a fatica e che oggi la giunta ha scelto di non effettuare. Ora ci sono le condizioni per un sereno confronto che, senza forzature, consenta di approfondire e valutare con attenzione aspetti che possono presentare delle criticità".
"Per questo motivo - conclude Dottorini - consideriamo lungimirante la decisione della presidente Lorenzetti ed ora possiamo concentrarci sugli articoli che recepiscono quel Piano-casa che il governo vorrebbe trasformare in un condono preventivo e che noi dovremo cercare di limitare nella sua portata distruttiva attraverso regole stringenti ed ecologicamente sostenibili".
Perugia, 10 giugno 2009
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