"L'Italia dei Valori al fianco dei consumatori contro un balzello ingiusto. Eliminare ogni speculazione economica su un bene comune non privatizzabile"

"Apprendiamo oggi dai giornali che Umbra Acque avrebbe intenzione di opporsi alla sentenza del Tar dell'Umbria in merito al deposito cauzionale e alla sua possibile restituzione. Vogliamo subito dire che consideriamo la scelta del ricorso sbagliata e inopportuna. Occorre invece applicare da subito il risultato dei referendum sulla ripubblicizzazione dell'acqua ed evitare di tartassare i cittadini con ulteriori aumenti in bolletta". Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale, interviene in merito alla notizia del possibile ricorso di Umbra Acque alla sentenza del Tar dell'Umbria.
"Il Consiglio regionale - continua Dottorini - meno di una settimana fa ha approvato a larghissima maggioranza una nostra mozione che impegna la Giunta regionale a dare piena attuazione al referendum che prevede di eliminare l'ingiusto balzello del 7 per cento applicato dai gestori alla bolletta. Sarebbe opportuno che Umbria Acque iniziasse a far sapere come intende rispondere a questa esigenza chiara e inequivocabile. Riteniamo quindi sbagliato e ingiusto che il gestore di un bene comune come è di fatto Umbra Acque faccia ricorso contro una sentenza che ha reso giustizia a cittadini e consumatori".
"Come Italia dei Valori - conclude Dottorini - ci batteremo al fianco dei consumatori e in ogni sede istituzionale per fare in modo che il volere sancito dal referendum votato da 27 milioni di cittadini venga rispettato, eliminando ogni speculazione economica su un bene comune non privatizzabile. Azioni come quella che Umbra Acque avrebbe intrapreso non hanno alcuna coerenza con i dettami referendari e fanno solo aumentare il disagio che i cittadini nutrono nei confronti dei gestori e, di conseguenza, dei comuni".
Perugia, 5 aprile 2012
Lascia un commento