"Evitata la maxi sanatoria e dimostrata la lungimiranza di chi si batte per un'economia sostenibile e duratura per quel territorio"
"Il dispositivo con cui il Consiglio di Stato rigetta la richiesta di sospensiva inoltrata da un allevatore, mette un punto fermo sulla vicenda delle stalle suinicole di Bettona, dimostrando ancora una volta la lungimiranza di chi si batte per un'economia sostenibile e duratura per quel territorio. Aspettiamo di conoscerne le motivazioni, ma è sicuramente da accogliere con soddisfazione la notizia di un pronunciamento che conferma la correttezza delle posizioni del comune di Bettona verso chi aveva pensato di riaprire le proprie stalle, pur in assenza di certificato di agibilità". E' questo il primo commento del capogruppo Idv in Consiglio regionale, Oliviero Dottorini, alla notizia del dispositivo del Consiglio di Stato che, confermando la sentenza del Tar, contribuisce a chiarire l'interpretazione dell'articolo 79 della legge 8/2011 sulla semplificazione amministrativa.
Per mesi - spiega Dottorini - abbiamo continuato a chiedere che venisse data una parola di chiarezza sull'interpretazione dell'articolo 79 della legge 8 del 2011, evitando una deregulation che nessuno avrebbe compreso. Ci sembra che con questo pronunciamento si ponga finalmente un freno a possibili interpretazioni fuorvianti e si eviti che la legge sulla semplificazione possa essere utilizzata come una maxi-sanatoria, magari per dare il via libera ad attività, come ad esempio alcune stalle suinicole di Bettona, prive del certificato di agibilità o non in regola con le normative dei regolamenti d'igiene. D'altra parte è chiaro che il Consiglio regionale quando ha approvato la legge intendeva snellire gli adempimenti burocratici relativi alla destinazione d'uso degli edifici, certo non permettere l'esercizio di attività che non rispettino i regolamenti finalizzati alla sicurezza, alla salvaguardia ambientale e alla tutela della salute. Prima il Tar e oggi il Consiglio di Stato sembrano introdurre elementi di chiarezza in un contenzioso che rischiava di trasformarsi in un nuovo braccio di ferro tra popolazione e allevatori, tra comitati civici e amministrazione regionale. E' una notizia importante che accogliamo non senza soddisfazione, confermando il nostro sostegno al comitato popolare di Bettona e a un'amministrazione comunale che dimostra di saper tutelare gli interessi dell'ambiente e dell'economia di quel territorio".
Perugia, 16 ottobre 2012
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