"Carenze di personale e lentezza della macchina della giustizia potrebbero essere colmate dall'inserimento dei tirocinanti formati"

"La Giunta deve rispondere al grido d'allarme lanciato dai 70 tirocinanti presso gli uffici giudiziari che, dopo essere stati formati da Regione e Provincia, non hanno ad oggi alcuna garanzia per il futuro occupazionale e sono in questo momento del tutto privi di una prospettiva avendo incarichi di lavoro temporanei, che ad oggi non hanno alcuna possibilità di essere prorogati". Con queste parole Oliviero Dottorini, presidente dell'associazione Umbria Migliore e consigliere regionale, chiede alla Giunta regionale una risposta alle istanze dei tirocinanti degli uffici giudiziari che ad oggi rischiano di veder andare in frantumi un percorso formativo promosso dalla stessa Regione e dalle Province di Perugia e Terni e che avrebbe dovuto portare ad un inserimento occupazionale.
"È bene ricordare che è dall'ottobre del 2013 - ricorda Dottorini - che chiediamo alla Giunta delle risposte in merito al protocollo d'intesa sottoscritto a suo tempo, ma ad oggi nessuno si è degnato di fornirci alcuna spiegazione, neppure riguardo ai contenuti del protocollo in cui si parlava di formazione e inserimento lavorativo e non di sfruttamento della forza lavoro e delle professionalità dei tirocinanti. Ora siamo quasi alla fine della legislatura e chiediamo per l'ultima volta alla Giunta di attivarsi presso la conferenza Stato-Regioni che si svolgerà il prossimo 11 marzo, per fare in modo di recuperare le professionalità che da quasi quattro anni sono state inserite nel percorso di formazione da Regione, Province e Ministero della Giustizia. Per la Regione quei professionisti dovrebbero essere considerati come una risorsa da valorizzare al fine di colmare le lentezze della macchina della giustizia. Non a caso lo stesso presidente della Corte d'Appello Wladimiro De Nunzio nell'aprire l'anno giudiziario a Perugia ha dichiarato che sono presenti pesanti carenze di organico del personale amministrativo che si riflettono in un forte rallentamento dell'attività giudiziaria, costringendo alcuni uffici a rimanere aperti al pubblico solo un giorno alla settimana".
"Chiediamo - continua Dottorini - che la Regione prenda in considerazione questa situazione e si impegni in conferenza Stato-Regioni a inserire la questione dei tirocinanti all'interno dell'ordine del giorno al fine di far convergere le parti presenti nella ricerca di una possibile soluzione ad un problema non più rinviabile".
Perugia, 7 marzo 2015
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