dario di bello - dariodibello@dottorini.com
Ciao a tutti,
con la speranza che "copiatori" e "pseudo-blogger" che copiano quanto scrivo, citino la fonte, devo precisare alcune "cosine" dette e fatte dai "saccentoni" del PD durante l'iter che ha portato alla promulgazione di quella L.R., voluta da PD + PSI, impugnata poi dal Governo.
Da Umbria24 del 25.03.2015.
Bollo auto Buona parte del dibattito invece, caratterizzato da toni anche aspri, è stato occupato dalla questione del bollo sulle auto storiche, che il governo ha deciso di far pagare ai possessori di auto vecchie tra 20 e 29 anni. In particolare è stato approvato un emendamento presentato da Renato Locchi (Pd), Massimo Buconi (Psi) e Manlio Mariotti (Pd), che hanno proposto di far partire un nuovo sistema di tassazione dal primo gennaio 2016, dopo che la Giunta avrà predisposto un regolamento che individua le caratteristiche dei veicoli che possono essere valutati di interesse storico. Insomma, per il momento si paga e quindi viene bocciato l'emendamento bipartisan proposto da Dottorini e Nevi, che avevano chiesto un posticipo al 31 luglio ridefinendo i criteri (tre scaglioni d'imposta basati sulla potenza fiscale) «che tutelino - aveva detto Nevi - e certifichino come storici quei particolari veicoli che rispondono a determinate caratteristiche».
Ecco cosa diceva l'Assessore Bracco del PD, sempre il 25 marzo 2015 (Umbria24), dopo aver "bocciato" l'emendamento preparato dallo staff di Oliviero Dottorini:
Nessun rinvio. L'assessore al bilancio Fabrizio Bracco ha sottolineato che comunque le auto con più di 30 anni rimangono esenti e che quindi la discussione verte su quelle tra i 20 e i 30 anni. Un rinvio secondo l'assessore non era praticabile: «Non intendo - ha detto - deliberare in modo illegittimo prendendo in giro i cittadini approvando un provvedimento che verrà sicuramente impugnato» (mentre l'emendamento scritto per Mariotti + Locchi + Buconi, impugnato poi dal Governo, che gliel'ha scritto ? - n.d.a.). Da parte sua la presidente Marini ha detto che c'è la necessità di «distinguere tra auto storiche e veicoli di una certa anzianità» (ecco un'altra persona che aveva capito di cosa parlavamo... - n.d.a.), chiedendo poi al parlamento di intervenire senza dar vita in consiglio regionale a «soluzioni pasticciate». «È grave - ha attaccato Dottorini - un emendamento che nega di fatto la possibilità di coltivare questo hobby. Andrà così perduto un patrimonio storico, culturale e collezionistico. Questa giunta è succube del Governo nazionale». Duro anche il capogruppo di FI: «State affossando un intero settore: carrozzerie, meccanici, tappezzieri, gommisti, commercianti. Almeno diamo un segnale. Se Renzi poi l'impugna ci sarà chiarezza sulle responsabilità».
A questo punto Amici miei, umbri e non, Vi invito ad ascoltare con attenzione l'intervento del 22.12.2014 dell'Assessore Bracco del PD, il tutto per capire chi ci amministra, facendo attenzione ai seguenti momenti (annotateveli !).
1:00 minuto: "Grazie Presidente, questo emendamento si riferisce... ...alla esenzione dal pagamento del bollo di possesso trasformato in bollo di circolazione per le auto di interesse, riconosciute di interesse storico, non per le auto storiche..." (discetta su cosa siano i veicoli storici e di interesse storico, non citando i veicoli di particolare interesse storico !);
3:23 minuto: per le auto (le moto no !) storiche che hanno più di 30 anni, l'esenzione, secondo Bracco, non è solo basata sulla vetustà, ma anche per tanti altri presupposti, ma tutti questi presupposti inesistenti, chi gliel'ha riferiti ?;
3:45 minuto: (qui si raggiunge quasi l'apoteosi...) "Sono ato (l'oratore uto ato ito...), tenete conto che la tassa di circolazione, perché sennò c'è una grande confusione, sostituita la tassa di possesso, significa che le auto in genere non devono circolare (!?!?), chiunque dice che con questa tassa, con questa (...) norma, noi si favorisce chi c'ha le macchine vecchie (!?!?), dice una bugia perché queste macchine possono circolare solo in alcuni casi, nei casi in cui sono impegnate in raduni, i raduni motoristici, i raduni delle cosiddette macchine d'epoca o delle macchine storiche e solo in casi limitatissimi (Assessore Bracco, ma che gliel'ha riferita anche questa inesattezza ?), tanto è vero che si chiama tassa di circolazione perché è molto ridotta rispetto alla tassa di possesso e prevista per auto che devono circolare il meno possibile e che siano tutte originali nei loro pezzi, con una tappezzeria originale ed adeguata al modello, al modello precedente (al modello precedente !?), e che abbia particolari caratteristiche che la rendono interessante dal punto di vista storico, quindi questo è la tipologia (mah...), ora allora il parlamento abroga questa possibilità...;
4:53 minuto: (qui se uno avesse avuto dei dubbi sul c.d. "superbollo" per i veicoli con potenza superiore ai 185 kW, sicuramente si sarebbe suicidato... Mi permetto di segnalare all'Assessore Bracco, che il c.d. "superbollo" per i veicoli aventi 20 anni e potenza superiore ai 185 kW, NON C'È, non posso pensare che il Dott. Amato Carloni dell'Ufficio Bolli non glieL'abbia riferito !) "Queste auto sono tutte auto euro 0 o euro 1, quindi casco, la maggior parte sono euro 0, qui ce n'è qualcuna anche euro 1, cascono sotto una tipologia di auto che ha un nel bollo un sovrapprezzo dal 2007 e poi dal 2019 come voi sapete non potranno più circolare le euro 0 (ma che dice Assessore ??? Il fermo è riferito UNICAMENTE ai mezzi pubblici euro 0 e mi fermo qui. Non si possono sentire tutte queste inesattezze e dico inesattezze, ma voi ascolate il seguito, vi metterete le mani nei capelli...);
6:15 minuto: "Allora, se noi si addivenisse alla proposta indicata nel testo così come modificato dalla Commissione (è la proposta di Oliviero Dottorini - nd.a.) noi troveremmo questo paradosso, ve lo comunico... (mi fermo qui, ve lo comunico io il paradosso: Ma chi vi ha eletto !!!);
7:36 minuto: "Allora io credo che qui bisogna essere seri (sarebbe auspicabile !), cioé se la, il Parlamento fa una scelta rispetto a questa materia, essendo la la la la tassa automobilistica no cioé, una un tributo derivato, quindi non potendo la Regione ritenere di svincolarlo totalmente da quelle che sono le disposizioni parlamentari, cioé le Regioni possono modificare le aliquote, disporre esenzioni e detrazioni entro gli ambiti della legge nazionale, non possono decidere di muoversi al di fuori della legge (ma come, se esiste una precisa L.R. diversa dalla Legge nazionale !) , della legge nazionale no cioé e ovviamente della normativa comunitaria, io credo che questo sia no e cioé un un emendamento che ci colloca fuori... (è vero, siamo proprio fuori con l'accusa, tant'è che l'emendamento di Oliviero verrà bocciato perché secondo l'Assessore Bracco è a rischio di incostituzionalità, mentre quello da loro proposto è stato impugnato ... - n.d.a.).
Più sento Oliviero parlare dal 11:35 minuto, più mi incazzo per la situazione in cui ci troviamo e per il livello dell'ignoranza in materia di veicoli, non solo storici !
Grazie ancora Oliviero.
dario
dario di bello -
Recent Comments