E45-E55. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): ANAS SPUDORATA, NUOVO TENTATIVO DI BLITZ, MENTRE CHIUDONO I CANTIERI APERTI
"Il progetto già depositato in Regione, ma non ancora ufficialmente pubblicato. L'Umbria si sfili da un progetto mostruoso voluto dalla destra e dai costruttori"
"Sono senza pudore, non si fermano neppure di fronte all'evidenza del totale fallimento della politica delle grandi opere di Berlusconi. Dopo il fallito tentativo di blitz della vigilia elettorale, l'Anas, incurante della situazione in cui versa e delle figuracce fatte, ci riprova e cerca di far passare in sordina un progetto impresentabile". E' il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale Oliviero Dottorini a dare la notizia che l'Anas ha inviato già da venerdì scorso il progetto di trasformazione della E45 in autostrada all'ufficio Via della regione Umbria per la procedura di impatto ambientale. Ancora tuttavia il bando non risulta essere stato pubblicato nei quotidiani, come la legge prevede. I 30 giorni per le osservazioni decorreranno solo dalla data della pubblicazione.
"A livello nazionale così come nelle regioni, Verdi, ambientalisti e comitati civici stanno già lavorando alle osservazioni per tentare di bloccare questo tentativo maldestro messo in atto dalla destra con la connivenza miope delle regioni disposte a subire senza batter ciglio un intervento mai discusso tra la popolazione e nelle sedi istituzionali. Ci troviamo di fronte a una situazione paradossale - aggiunge l'esponente del Sole che ride -. Mentre il ministro delle Infrastrutture e quello dell'Economia, insieme con Prodi e con il presidente dell'Anas, dichiarano che ad agosto i cantieri di strade e autostrade rischiano di fermarsi per mancanza di fondi, la stessa Anas pensa bene di inviare in sordina il progetto per dare il via ad un'altra opera mostruosa, utile soltanto ad assecondare le ambizioni della cordata Bonsignore-Caltagirone e dei costruttori di Confindustria che si accodano a scelte di retroguardia senza avere a cuore le sorti dell'economia umbra. Questa propensione verso opere inutili e dannose come la E45 autostrada non tiene neppure conto della grave situazione economica in cui il governo di destra ha fatto sprofondare il nostro paese. Si preferisce pagare penali e laute parcelle piuttosto che investire nella messa in sicurezza, nel completamento delle opere già in cantiere e in infrastrutture utili che possono portare ricchezza alla nostra regione come lo sfondamento a nord della Fcu e il raddoppio della Foligno-Terontola".
"Come Verdi e civici - conclude Dottorini - ci batteremo in tutte le sedi istituzionali e a fianco dei comitati civici che sono nati da tempo contro la E45 autostrada. Già dai prossimi giorni chiederemo direttamente al ministro dell'Ambiente di farsi garante delle nostre proposte affinché opere dissennate non peggiorino la qualità di vita degli umbri e non mettano in crisi l'economia del cuore verde d'Italia e di un intero paese. Siamo ancora in tempo perché la nostra regione si sfili da un progetto che ha a che fare con gli affari più che con il bene della nostra comunità".
Perugia, 31 maggio 2006
"Il progetto già depositato in Regione, ma non ancora ufficialmente pubblicato. L'Umbria si sfili da un progetto mostruoso voluto dalla destra e dai costruttori"
"Sono senza pudore, non si fermano neppure di fronte all'evidenza del totale fallimento della politica delle grandi opere di Berlusconi. Dopo il fallito tentativo di blitz della vigilia elettorale, l'Anas, incurante della situazione in cui versa e delle figuracce fatte, ci riprova e cerca di far passare in sordina un progetto impresentabile". E' il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale Oliviero Dottorini a dare la notizia che l'Anas ha inviato già da venerdì scorso il progetto di trasformazione della E45 in autostrada all'ufficio Via della regione Umbria per la procedura di impatto ambientale. Ancora tuttavia il bando non risulta essere stato pubblicato nei quotidiani, come la legge prevede. I 30 giorni per le osservazioni decorreranno solo dalla data della pubblicazione.

"A livello nazionale così come nelle regioni, Verdi, ambientalisti e comitati civici stanno già lavorando alle osservazioni per tentare di bloccare questo tentativo maldestro messo in atto dalla destra con la connivenza miope delle regioni disposte a subire senza batter ciglio un intervento mai discusso tra la popolazione e nelle sedi istituzionali. Ci troviamo di fronte a una situazione paradossale - aggiunge l'esponente del Sole che ride -. Mentre il ministro delle Infrastrutture e quello dell'Economia, insieme con Prodi e con il presidente dell'Anas, dichiarano che ad agosto i cantieri di strade e autostrade rischiano di fermarsi per mancanza di fondi, la stessa Anas pensa bene di inviare in sordina il progetto per dare il via ad un'altra opera mostruosa, utile soltanto ad assecondare le ambizioni della cordata Bonsignore-Caltagirone e dei costruttori di Confindustria che si accodano a scelte di retroguardia senza avere a cuore le sorti dell'economia umbra. Questa propensione verso opere inutili e dannose come la E45 autostrada non tiene neppure conto della grave situazione economica in cui il governo di destra ha fatto sprofondare il nostro paese. Si preferisce pagare penali e laute parcelle piuttosto che investire nella messa in sicurezza, nel completamento delle opere già in cantiere e in infrastrutture utili che possono portare ricchezza alla nostra regione come lo sfondamento a nord della Fcu e il raddoppio della Foligno-Terontola".
"Come Verdi e civici - conclude Dottorini - ci batteremo in tutte le sedi istituzionali e a fianco dei comitati civici che sono nati da tempo contro la E45 autostrada. Già dai prossimi giorni chiederemo direttamente al ministro dell'Ambiente di farsi garante delle nostre proposte affinché opere dissennate non peggiorino la qualità di vita degli umbri e non mettano in crisi l'economia del cuore verde d'Italia e di un intero paese. Siamo ancora in tempo perché la nostra regione si sfili da un progetto che ha a che fare con gli affari più che con il bene della nostra comunità".
Perugia, 31 maggio 2006
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