SICCITA'. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): ANCHE UMBRIA SI PREPARI A EMERGENZA IDRICA, NECESSARIE MISURE STRAORDINARIE
"A rischio agricoltura e approvvigionamento idropotabile. Contrasto ai cambiamenti climatici e uso consapevole delle risorse primi obiettivi da perseguire"
"La protezione civile ha suonato l'allarme ed è necessario non farsi trovare impreparati da questa emergenza annunciata a livello nazionale che interesserà inevitabilmente anche la nostra regione. Politiche di risparmio idrico, razionalizzazione degli usi idropotabili, nuove metodologie per l'irrigazione, norme in materia edilizia che consentano la differenziazione degli usi ed il recupero delle acque piovane devono essere al centro dell'agenda politica regionale". Con queste parole il capogruppo regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini commenta i dati sulla siccità che nelle prossime settimane rischia di colpire pesantemente anche l'Umbria, spiegando che "occorre mettere in atto tutte le misure in grado di tutelare le risorse idriche di superficie, monitorare le sorgenti, valutare attentamente le autorizzazioni di captazione dai vari corsi d'acqua, monitorare la capacità di riserva dei grandi invasi per poter garantire il sostegno ad una agricoltura già sottoposta a pesanti sacrifici".
"In Umbria - spiega il presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali - vengono distribuiti 3.600 litri di acqua potabile al secondo.
Di questi ben il 59 per cento è utilizzato per bagni, docce e altri usi sanitari che in parte potrebbero essere sostituiti da altre forme di approvvigionamento. Oltre a serie politiche di contrasto dei cambiamenti climatici in atto e all'educazione all'uso consapevole di una risorsa preziosissima e non illimitata, è necessario attuare tutti gli interventi che consentano di perseguire un utilizzo più razionale attraverso la potabilizzazione dell'acqua proveniente dagli invasi, attraverso l'accentuazione di norme che prevedano, a partire dalla nuove costruzioni, sistemi di recupero delle acque piovane per scopi diversi da quelli alimentari e attraverso il raggiungimento dell'obiettivo di ridurre drasticamente le perdite del sistema acquedottistico. Per quanto riguarda l'utilizzo in agricoltura occorre dare seguito a quanto previsto nel DAP 2007 incentivando il passaggio dai sistemi di irrigazione a scorrimento a quelli goccia a goccia che garantiscono un utilizzo più razionale della risorsa idrica. Nonostante la recente approvazione del Piano regionale degli acquedotti infatti città come Perugia potrebbero seriamente rischiare di rimanere senz'acqua a causa del conosciuto abbassamento del livello delle falde e della diminuzione di portata delle sorgenti di approvvigionamento".
Perugia, 23 aprile 2007
"A rischio agricoltura e approvvigionamento idropotabile. Contrasto ai cambiamenti climatici e uso consapevole delle risorse primi obiettivi da perseguire"
"La protezione civile ha suonato l'allarme ed è necessario non farsi trovare impreparati da questa emergenza annunciata a livello nazionale che interesserà inevitabilmente anche la nostra regione. Politiche di risparmio idrico, razionalizzazione degli usi idropotabili, nuove metodologie per l'irrigazione, norme in materia edilizia che consentano la differenziazione degli usi ed il recupero delle acque piovane devono essere al centro dell'agenda politica regionale". Con queste parole il capogruppo regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini commenta i dati sulla siccità che nelle prossime settimane rischia di colpire pesantemente anche l'Umbria, spiegando che "occorre mettere in atto tutte le misure in grado di tutelare le risorse idriche di superficie, monitorare le sorgenti, valutare attentamente le autorizzazioni di captazione dai vari corsi d'acqua, monitorare la capacità di riserva dei grandi invasi per poter garantire il sostegno ad una agricoltura già sottoposta a pesanti sacrifici".
"In Umbria - spiega il presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali - vengono distribuiti 3.600 litri di acqua potabile al secondo.

Perugia, 23 aprile 2007
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