E45. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): ANAS E GOVERNO SPIEGHINO LE VERE RAGIONI DEL DEGRADO, SUBITO UN PIANO DI MANUTENZIONE E MESSA IN SICUREZZA
"Inqualificabile il disegno di chi punta sull'esasperazione dei cittadini per avanzare le peggiori porcherie progettuali, come la trasformazione in autostrada"
"Anas e governo devono spiegare le ragioni del degrado in cui versa la E45 e motivare l'assenza di ogni progetto realistico di manutenzione e ammodernamento di un'arteria che ha raggiunto livelli ormai insostenibili di indecenza. E' veramente inqualificabile il disegno di chi punta sull'esasperazione dei cittadini per far loro ingoiare le peggiori porcherie progettuali". A sostenerlo è il presidente dei Verdi dell'Umbria Oliviero Dottorini che torna a chiedere con forza "un piano di manutenzione, sia attraverso modalità ordinarie che straordinarie, per garantire il decoro alla nostra regione e la più completa sicurezza ai cittadini".
"Quell'arteria - aggiunge il consigliere regionale dei Verdi e civici - è ridotta ormai a una colabrodo, ma Anas e governo preferiscono pensare alle grandi opere piuttosto che alla funzionalità delle arterie esistenti. La trasformazione in autostrada della E45 poi sarebbe una scelta sciagurata, a tutt'oggi priva di copertura economica e dannosa per il paesaggio, l'ambiente e le economie locali. La retorica delle grandi opere ha già fatto abbastanza danni al nostro paese e alla nostra regione, basti guardare le condizioni pietose in cui versa la E45 e lo stato delle troppe incompiute dell'Umbria, dalla E78 alla Perugia-Ancona. Governi si sono succeduti con promesse roboanti, ma la verità è che, a oggi, nessuno ha messo in cantiere una vera opera di manutenzione, adeguamento e messa in sicurezza, cosa possibile senza scomodare Bonsignore e Caltagirone. L'Umbria - continua l'esponente del Sole che ride - ha bisogno di sviluppare la propria rete ferroviaria, di incentivare una mobilità moderna e di trovare risorse per adeguare e concludere le tante incompiute che da anni aspettano un intervento. Chi, come Anas e governo, cerca l'esasperazione dei cittadini per rendere accettabile la proposta indecente di un'autostrada non tiene in alcun conto le prospettive di rilancio economico dei nostri territori. Quell'opera, è bene ricordarlo, costerebbe oltre 12 miliardi di euro, si protrarrebbe per almeno trent'anni e, secondo gli stessi dati forniti da Anas, raddoppierebbe il traffico leggero e pesante sulla nostra regione, creando cave e cantieri, e portando la larghezza media dell'arteria dagli attuali 13 metri a 25 metri. Ma soprattutto non risolverebbe i problemi di sicurezza, fruibilità e agibilità, che richiedono una risposta immediata".
"I Verdi e civici sostengono da sempre che l'Umbria deve puntare su uno sviluppo duraturo, sostenibile, non imitabile - aggiunge Dottorini -. E' inevitabile, allora, salvaguardare l'unica vera materia prima che abbiamo a disposizione: quella che ormai i documenti regionali e tutte le forze di centrosinistra individuano come 'risorsa Umbria', un insieme di cultura, innovazione, storia, paesaggio, turismo, produzioni di qualità in grado di collocare su basi solide e non ipotetiche la ripresa economica. La verità è che il rifugiarsi sulla retorica delle grandi opere è a nostro avviso un errore che l'Umbria potrebbe pagare caro, con una perdita della presa sui processi di cambiamento già in corso. Per questo occorre chiedere con forza ad Anas e governo di intervenire subito sulla E45 per renderla agibile e conforme ai più elementari standard di sicurezza, evitando di prendere in giro i cittadini".
Perugia, 28 giugno 2008
"Inqualificabile il disegno di chi punta sull'esasperazione dei cittadini per avanzare le peggiori porcherie progettuali, come la trasformazione in autostrada"
"Anas e governo devono spiegare le ragioni del degrado in cui versa la E45 e motivare l'assenza di ogni progetto realistico di manutenzione e ammodernamento di un'arteria che ha raggiunto livelli ormai insostenibili di indecenza. E' veramente inqualificabile il disegno di chi punta sull'esasperazione dei cittadini per far loro ingoiare le peggiori porcherie progettuali". A sostenerlo è il presidente dei Verdi dell'Umbria Oliviero Dottorini che torna a chiedere con forza "un piano di manutenzione, sia attraverso modalità ordinarie che straordinarie, per garantire il decoro alla nostra regione e la più completa sicurezza ai cittadini".

"Quell'arteria - aggiunge il consigliere regionale dei Verdi e civici - è ridotta ormai a una colabrodo, ma Anas e governo preferiscono pensare alle grandi opere piuttosto che alla funzionalità delle arterie esistenti. La trasformazione in autostrada della E45 poi sarebbe una scelta sciagurata, a tutt'oggi priva di copertura economica e dannosa per il paesaggio, l'ambiente e le economie locali. La retorica delle grandi opere ha già fatto abbastanza danni al nostro paese e alla nostra regione, basti guardare le condizioni pietose in cui versa la E45 e lo stato delle troppe incompiute dell'Umbria, dalla E78 alla Perugia-Ancona. Governi si sono succeduti con promesse roboanti, ma la verità è che, a oggi, nessuno ha messo in cantiere una vera opera di manutenzione, adeguamento e messa in sicurezza, cosa possibile senza scomodare Bonsignore e Caltagirone. L'Umbria - continua l'esponente del Sole che ride - ha bisogno di sviluppare la propria rete ferroviaria, di incentivare una mobilità moderna e di trovare risorse per adeguare e concludere le tante incompiute che da anni aspettano un intervento. Chi, come Anas e governo, cerca l'esasperazione dei cittadini per rendere accettabile la proposta indecente di un'autostrada non tiene in alcun conto le prospettive di rilancio economico dei nostri territori. Quell'opera, è bene ricordarlo, costerebbe oltre 12 miliardi di euro, si protrarrebbe per almeno trent'anni e, secondo gli stessi dati forniti da Anas, raddoppierebbe il traffico leggero e pesante sulla nostra regione, creando cave e cantieri, e portando la larghezza media dell'arteria dagli attuali 13 metri a 25 metri. Ma soprattutto non risolverebbe i problemi di sicurezza, fruibilità e agibilità, che richiedono una risposta immediata".
"I Verdi e civici sostengono da sempre che l'Umbria deve puntare su uno sviluppo duraturo, sostenibile, non imitabile - aggiunge Dottorini -. E' inevitabile, allora, salvaguardare l'unica vera materia prima che abbiamo a disposizione: quella che ormai i documenti regionali e tutte le forze di centrosinistra individuano come 'risorsa Umbria', un insieme di cultura, innovazione, storia, paesaggio, turismo, produzioni di qualità in grado di collocare su basi solide e non ipotetiche la ripresa economica. La verità è che il rifugiarsi sulla retorica delle grandi opere è a nostro avviso un errore che l'Umbria potrebbe pagare caro, con una perdita della presa sui processi di cambiamento già in corso. Per questo occorre chiedere con forza ad Anas e governo di intervenire subito sulla E45 per renderla agibile e conforme ai più elementari standard di sicurezza, evitando di prendere in giro i cittadini".
Perugia, 28 giugno 2008
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