"Pensare a un superamento complessivo delle province, decentrando le funzioni su altri livelli. Patetico tentativo di spostare comuni e territori solo per aggirare legge"

"Sarebbe un errore continuare ad attardarsi in battaglie di retroguardia solo per tentare di difendere l'esistente". Oliviero Dottorini, capogruppo Idv in Consiglio regionale, interviene così nel dibattito sul previsto taglio delle province che dovrà essere oggetto di una proposta da parte della Regione entro settembre.
"Veramente - aggiunge Dottorini - appare un po' patetico questo tentativo di spostare comuni e territori come in un Risiko per aggirare le previsioni di una legge che, è giusto ricordarlo, è stata approvata da Pd, Pdl e Udc-Fli. Sarebbe piuttosto lungimirante tentare un superamento complessivo delle province, magari guidando un processo di riassetto istituzionale che preveda un decentramento delle funzioni su altri livelli istituzionali. E' impensabile pensare di mantenere in vita province, comuni e unioni dei comuni, Consiglio delle autonomie locali senza incorrere in duplicazioni che non hanno più ragione d'esistere. Ciò che deve essere salvaguardato sono i servizi ai cittadini e le prestazioni della pubblica amministrazione, tutto il resto ha a che vedere più con istanze campanilistiche che con la cultura di governo. Da questo punto di vista piuttosto che accalorarsi attorno a bizzarre alchimie istituzionali, sarebbe più utile preoccuparsi dei tagli che Berlusconi prima e Monti ora stanno portando alla sanità, alla giustizia, alla ricerca e alla scuola. Forse i cittadini apprezzerebbero di più".
Perugia, 27 agosto 2012
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