"È necessario applicare tutto il Piano energetico regionale, non solo una parte". Presentata un'interrogazione all'assessore Giovanetti
"Come mai la regione non promuove l'energia solare? Come mai, nonostante gli impegni del Piano energetico regionale, non sono state predisposte ed avviate politiche per il solare termico e per il solare fotovoltaico?" Sono le domande che il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio Regionale Oliviero Dottorini pone alla giunta regionale attraverso un'interrogazione all'assessore alle Attività produttive Mario Giovanetti.
"E' paradossale - ha spiegato Dottorini - che in Italia, il paese del sole, si pensi di incentivare carbone e magari nucleare, senza promuovere le energie rinnovabili. Sul fotovoltaico mentre il Giappone ha superato i 1.000 MegaWatt, la Germania i 750, l'Italia è ferma alla ridicola cifra di 7,1 MegaWatt. Sul solare termico veniamo superati persino da paesi come Austria e Germania. Un fallimento totale.
Ma l'Umbria cosa fa? Come pensa di rispondere all'innovazione che le regioni più lungimiranti stanno già predisponendo? In base al Piano energetico regionale l'interesse della regione Umbria è quello di garantire lo sviluppo sostenibile in conformità con gli impegni assunti dall'Italia a livello mondiale, impegni sanciti dal protocollo di Kyoto e più di recente dal summit di Johannesburg. Il Piano non è centrato solo sull'obiettivo della produzione di energia, ma persegue la tutela dell'ambiente, assumendo come principio fondamentale quello della sostenibilità del sistema energetico. Ma come si pensa di dare seguito a questi principi con atti normativi?"
"Le tecnologie di sfruttamento termico dell'energia solare - ha incalzato l'esponente dei Verdi e civici - sono ormai affidabili e convenienti: non inquinano, consentono occupazione sicura, sono redditizie. Le condizioni climatiche della nostra regione consentono un buon uso della fonte. Proprio per questo chiediamo che venga predisposto un piano di incentivi alle energie rinnovabili, a iniziare da solare e biomasse, con modalità trasparenti e con la massima informazione per i cittadini".
Perugia, 5 agosto 2005
"Come mai la regione non promuove l'energia solare? Come mai, nonostante gli impegni del Piano energetico regionale, non sono state predisposte ed avviate politiche per il solare termico e per il solare fotovoltaico?" Sono le domande che il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio Regionale Oliviero Dottorini pone alla giunta regionale attraverso un'interrogazione all'assessore alle Attività produttive Mario Giovanetti.
"E' paradossale - ha spiegato Dottorini - che in Italia, il paese del sole, si pensi di incentivare carbone e magari nucleare, senza promuovere le energie rinnovabili. Sul fotovoltaico mentre il Giappone ha superato i 1.000 MegaWatt, la Germania i 750, l'Italia è ferma alla ridicola cifra di 7,1 MegaWatt. Sul solare termico veniamo superati persino da paesi come Austria e Germania. Un fallimento totale.
"Le tecnologie di sfruttamento termico dell'energia solare - ha incalzato l'esponente dei Verdi e civici - sono ormai affidabili e convenienti: non inquinano, consentono occupazione sicura, sono redditizie. Le condizioni climatiche della nostra regione consentono un buon uso della fonte. Proprio per questo chiediamo che venga predisposto un piano di incentivi alle energie rinnovabili, a iniziare da solare e biomasse, con modalità trasparenti e con la massima informazione per i cittadini".
Perugia, 5 agosto 2005
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