"Grave errore ancorare le potenzialità di sviluppo dell'Umbria a una visione cementizia dello sviluppo che non aveva senso venti anni fa, ma che oggi appare arcaica e sconsiderata"
"Spero che i consigli comunali dell'Umbria sappiano prendere le distanze da un'opera assurda che lascerà alla nostra regione solo devastazione e pedaggio. Sarebbe un grave errore ancorare le potenzialità dell'Umbria a una visione cementizia dello sviluppo che non aveva senso venti anni fa, ma che oggi appare arcaica e sconsiderata". È quanto dichiara il consigliere regionale Oliviero Dottorini a margine dei lavori del Consiglio comunale monotematico di Città di Castello sulla E45 autostrada.
"Dal dibattito del Consiglio comunale di oggi - spiega il presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali - emerge in maniera inequivocabile che i privati investiranno solo se avranno in cambio i proventi del pedaggio. Il pedaggio quindi sarà inevitabile e sarà a carico di tutti i cittadini, compresi ovviamente gli umbri. Del resto la stessa Regione ha evitato di chiederne l'esenzione, anche perché non avrebbe potuto farlo dal momento che questa materia, come ha più volte ricordato lo stesso assessore Rometti, è potestà statale, non regionale. Credo che la fase delle ambiguità o della demagogia sia terminata: è più che mai necessario che i Comuni prendano atto della minaccia che grava sui cittadini e sui territori e aprano una falla sulla diga di conformismo e accondiscendenza che ha consentito fino ad ora che questo progetto progredisse, all'oscuro della popolazione e senza adeguati passaggi democratici, informativi e partecipativi. Non a caso la petizione del comitato regionale 'No E45 autostrada' sta riscuotendo un importante successo non solo in termini di adesioni, ma anche come occasione di controinformazione nei confronti di chi tenta di mascherare l'impatto ambientale ed economico del nastro di asfalto e cemento che attraverserà l'Umbria ed altre regioni".
Perugia, 10 maggio 2014
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