MORTE PER OVERDOSE. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): PER PERUGIA NON SOLO BACI, MA UN TRISTE RECORD NAZIONALE
"Necessario un tavolo urgente per affrontare emergenza overdose"
"La ventunesima morte per overdose in Umbria piomba come un macigno nel clima di spensieratezza di Eurochocolate. E' forse giunto il momento di guardare in faccia una realtà che assegna all'Umbria e in particolare alla provincia di Perugia il triste record delle morti per droga in Italia. Con lo 0,27 di decessi ogni diecimila abitanti la nostra regione è infatti ai vertici di una graduatoria per nulla gratificante e da nessuno ambita". Il capogruppo regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini commenta così l'ennesima morte per overdose avvenuta ieri a Perugia, chiedendo agli assessori competenti di convocare un tavolo urgente con tutti i soggetti pubblici e privati che si occupano dell'azione a favore delle persone che abusano di sostanze stupefacenti.
"Sarebbe opportuno - aggiunge l'esponente del Sole che ride - che nell'agenda politica e sociale iniziasse a fare capolino anche questa preoccupante situazione che in Umbria riguarda centinaia di famiglie. Non possiamo prendere coscienza del problema solo quando colpisce personaggi da rotocalco o rampolli dell'alta società.
Il record perugino testimonia una realtà preoccupante fatta di un disagio diffuso e sempre più allargato ai giovani "normali", una realtà da affrontare con molta serietà e coraggio attraverso una strategia comune e condivisa. Occorre rendere operativi gli indirizzi di programmazione socio-sanitaria già previsti nel Piano sanitario regionale perché incidano realmente sulle azioni territoriali dei Sert e degli altri servizi, dalle comunità alle unità di strada. Senza una strategia operativa comune che preveda, per esempio, la somministrazione agli utenti dei farmaci salva-vita, senza campagne di informazione per la riduzione del danno rivolte ai consumatori e senza un vero collegamento tra le forze dell'ordine e i servizi per un autentico monitoraggio sulla pericolosità delle sostanze immesse nel mercato sarà difficile invertire questa tendenza che si sta ormai stabilizzando".
Perugia, 17 ottobre 2005
E45. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): RISCHIO BLITZ, DOMANI A ROMA REGIONE DICA NO A OPERA MOSTRUOSA
"Si renda pubblico il progetto e si pronuncino i Comuni. Prima che sia troppo tardi"
"La minaccia di trasformare la E45 in autostrada si fa sempre più concreta e vicina. Già domani la Regione parteciperà a un ulteriore tavolo di confronto con l'Anas per arrivare a una rapida approvazione di un'opera mostruosa, che infliggerà un colpo pesantissimo all'economia, al turismo e all'immagine stessa del cuore verde d'Italia. Il tutto senza che la cittadinanza sia stata messa a conoscenza del progetto e ignorando la volontà di consigli comunali e altre rappresentanze istituzionali".
Il capogruppo dei Verdi e civici Oliviero Dottorini lancia l'allarme sul "colpo di mano che il governo Berlusconi sta in questi giorni cercando di mettere a segno" e invita "tutti i consigli comunali dei comuni dell'Umbria a esprimersi su un progetto devastante ed inutile".
"Nel vertice di domani - chiede l'esponente del Sole che ride - la Regione difenda il patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico dell'Umbria dalle volontà cementizie di un governo a corto di consensi e di idee. Occorre contrastare con forza e in modo unitario le politiche dissennate del governo Berlusconi, interpretando a dovere anche la mozione approvata da tutte le forze dell'Unione a inizio legislatura che esclude la viabilità su gomma dalle priorità. Sarebbe molto grave se, senza rendere pubblico il progetto e senza ascoltare la volontà di cittadini e consigli comunali, si desse l'avallo a politiche antiquate e disperate di una destra a corto di idee e di consensi. Contrasteremo questo rischio con tutte le nostre forze".
"Oggi - aggiunge il presidente della prima commissione - dobbiamo confrontarci con un'accelerazione vertiginosa del progetto che ci induce a mettere in guardia tutti i sindaci e le amministrazioni locali. Dobbiamo fare fronte comune per difendere la cultura e l'economia del nostro territorio. Le prese di posizione di molti sindaci ci fanno ben sperare su uno schieramento di centrosinistra compatto contro la E45 autostrada, ma dobbiamo evitare blitz e colpi di mano. Ciò che serve alla nostra regione sono collegamenti su rotaia, mobilità alternativa, infrastrutture funzionali. In gioco - conclude Dottorini - non è solo la sostenibilità ambientale di un'intera regione, ma la funzione di rappresentanza delle istituzioni democratiche elette. Per questo è indispensabile che i Consigli comunali si esprimano con chiarezza ed in piena autonomia prima che sia troppo tardi".
Perugia, 10 ottobre 2005
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