COMMERCIO EQUO. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): BENE L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE, ORA SUBITO IN CONSIGLIO
"Occorre sbloccare i 50mila euro ottenuti dai Verdi e civici nella Finanziaria 2006 per dare voce ad un mercato che coniuga la qualità dei prodotti con la giustizia"
È stata approvata oggi in prima Commissione con i voti della maggioranza di centrosinistra la proposta di legge regionale sulla diffusione del commercio equo e solidale in Umbria, presentata lo scorso giugno dai capigruppo di Verdi, Ds, Prc, Margherita, Pdci.
"Molto soddisfatto" si è dichiarato il Presidente della prima Commissione e capogruppo dei Verdi e civici Oliviero Dottorini che parla di "un provvedimento giusto, innovativo e importante per il mondo della solidarietà e dell'impegno sociale": "Sono molto soddisfatto dell'iter che ha seguito questa proposta di legge. Ora, come Presidente e come capogruppo, chiederò al Presidente Tippolotti di mettere la proposta di legge sul commercio equo all'ordine del giorno del primo Consiglio utile per la sua approvazione finale".
"Con questo provvedimento - spiega il capogruppo dei Verdi e civici - diamo concretezza agli impegni assunti con la Finanziaria regionale 2006 che, grazie a un emendamento dei Verdi e civici, ha inserito la tematica del commercio equo e solidale tra le priorità della politica regionale, riuscendo a ottenere 50mila euro a favore della promozione di un mercato più giusto ed equilibrato rappresentato dalle ormai numerose botteghe del mondo. È bene ricordare - aggiunge Dottorini - che quello del commercio equo è un mercato in espansione che coniuga la qualità dei prodotti con la giustizia nei rapporti di lavoro e che garantisce l'assenza di sfruttamento dei produttori del sud del mondo. Il modello del commercio equo e solidale cerca di ristabilire un giusto equilibrio nei rapporti economici fra paesi importatori e paesi produttori, mettendo al centro l'emancipazione delle comunità del sud del mondo. Un esempio di quello che rappresenta il commercio equo è stata la manifestazione Altrocioccolato che si è conclusa pochi giorni fa a Gubbio e che ha visto la presenza di oltre trentamila persone, circa cinquanta stand e altrettanti punti informativi: un successo enorme tenuto presente che è una manifestazione organizzata interamente da volontari che durante tutto l'anno gestiscono le botteghe del commercio equo presenti in tutte le maggiori città dell'Umbria e hanno elaborato, assieme ai partiti politici di maggioranza, la proposta di legge approvata oggi dalla Commissione".
Al termine della riunione della Commissione sono state distribuite tavolette di cioccolato equosolidale offerto dalle botteghe del commercio equo umbre.
Perugia, 25 ottobre 2006
"Occorre sbloccare i 50mila euro ottenuti dai Verdi e civici nella Finanziaria 2006 per dare voce ad un mercato che coniuga la qualità dei prodotti con la giustizia"
È stata approvata oggi in prima Commissione con i voti della maggioranza di centrosinistra la proposta di legge regionale sulla diffusione del commercio equo e solidale in Umbria, presentata lo scorso giugno dai capigruppo di Verdi, Ds, Prc, Margherita, Pdci.
"Molto soddisfatto" si è dichiarato il Presidente della prima Commissione e capogruppo dei Verdi e civici Oliviero Dottorini che parla di "un provvedimento giusto, innovativo e importante per il mondo della solidarietà e dell'impegno sociale": "Sono molto soddisfatto dell'iter che ha seguito questa proposta di legge. Ora, come Presidente e come capogruppo, chiederò al Presidente Tippolotti di mettere la proposta di legge sul commercio equo all'ordine del giorno del primo Consiglio utile per la sua approvazione finale".
"Con questo provvedimento - spiega il capogruppo dei Verdi e civici - diamo concretezza agli impegni assunti con la Finanziaria regionale 2006 che, grazie a un emendamento dei Verdi e civici, ha inserito la tematica del commercio equo e solidale tra le priorità della politica regionale, riuscendo a ottenere 50mila euro a favore della promozione di un mercato più giusto ed equilibrato rappresentato dalle ormai numerose botteghe del mondo. È bene ricordare - aggiunge Dottorini - che quello del commercio equo è un mercato in espansione che coniuga la qualità dei prodotti con la giustizia nei rapporti di lavoro e che garantisce l'assenza di sfruttamento dei produttori del sud del mondo. Il modello del commercio equo e solidale cerca di ristabilire un giusto equilibrio nei rapporti economici fra paesi importatori e paesi produttori, mettendo al centro l'emancipazione delle comunità del sud del mondo. Un esempio di quello che rappresenta il commercio equo è stata la manifestazione Altrocioccolato che si è conclusa pochi giorni fa a Gubbio e che ha visto la presenza di oltre trentamila persone, circa cinquanta stand e altrettanti punti informativi: un successo enorme tenuto presente che è una manifestazione organizzata interamente da volontari che durante tutto l'anno gestiscono le botteghe del commercio equo presenti in tutte le maggiori città dell'Umbria e hanno elaborato, assieme ai partiti politici di maggioranza, la proposta di legge approvata oggi dalla Commissione".
Al termine della riunione della Commissione sono state distribuite tavolette di cioccolato equosolidale offerto dalle botteghe del commercio equo umbre.
Perugia, 25 ottobre 2006
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