E78. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): SUBITO PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA E VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE E STRATEGICO SU TUTTI I TRACCIATI
Interrogazione all'assessore Mascio: "Mantenere gli impegni presi e tirare fuori i progetti dal cassetto. Urgente conoscere i progetti e i tempi di realizzazione"
"Sulla definizione del tracciato della E78 è necessario onorare gli impegni presi con i cittadini e riaprire subito il confronto su tutte le ipotesi di tracciato individuate nel corso degli ultimi anni, procedendo da subito a una loro valutazione di impatto ambientale e strategico. E' importante poter rapportare tutte le ipotesi sul campo e sarebbe gravissimo se, dopo le ripetute rassicurazioni da parte di amministratori locali e regionali, si procedesse a scelte non confrontate e adeguatamente valutate. Sarebbe gravissimo se si giungesse a una definizione che non tenga conto degli insediamenti umani, dell'impatto economico ed ambientale, delle criticità di piani urbanistici che coinvolgono tutti i comuni dell'Altotevere". Oliviero Dottorini, capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale, sollecita la Giunta regionale, tramite un'interrogazione all'assessore Giuseppe Mascio, a fornire una completa informazione circa lo stato della progettazione del tratto Umbro della strada di grande comunicazione E78.
"I veti incrociati da parte dei comuni interessati all'attraversamento dell'arteria - spiega il presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali - hanno impedito in questi anni di pervenire a una scelta razionale di un tracciato che garantisse il minor impatto ambientale, culturale ed economico nei territori interessati. Occorre fare un salto di qualità, attivando subito, alla luce del sole, una corretta partecipazione e la valutazione ambientale e strategica su tutte le ipotesi emerse nel corso degli anni, in modo da individuare la soluzione meno impattante. Non vorremmo che interventi infrastrutturali dissennati ed irrazionali, come quello della Piastra logistica, possano condizionare negativamente le scelte da assumere. Il fatto che la Piastra logistica dell'Altotevere sia da molti considerata un'aberrazione progettuale e strategica, essendo uno dei pochi centri intermodali in Italia che non prevede neppure il collegamento con il trasporto ferroviario, deve metterci in guardia da possibili tentativi maldestri di aggiustamenti dell'ultima ora. In quel caso, infatti, la toppa sarebbe peggio del buco. L'Altotevere non sarebbe in grado di sopportare un altro danno al proprio territorio e alla propria economia. Per questo vanno prese in esame e valutate correttamente tutte le ipotesi emerse, senza pregiudizi. Il silenzio ed i rinvii non sono più tollerati e quello che è a rischio non è solo il processo decisionale, ma la stessa credibilità delle istituzioni pubbliche coinvolte".
Perugia, 27 novembre 2007
Interrogazione all'assessore Mascio: "Mantenere gli impegni presi e tirare fuori i progetti dal cassetto. Urgente conoscere i progetti e i tempi di realizzazione"
"Sulla definizione del tracciato della E78 è necessario onorare gli impegni presi con i cittadini e riaprire subito il confronto su tutte le ipotesi di tracciato individuate nel corso degli ultimi anni, procedendo da subito a una loro valutazione di impatto ambientale e strategico. E' importante poter rapportare tutte le ipotesi sul campo e sarebbe gravissimo se, dopo le ripetute rassicurazioni da parte di amministratori locali e regionali, si procedesse a scelte non confrontate e adeguatamente valutate. Sarebbe gravissimo se si giungesse a una definizione che non tenga conto degli insediamenti umani, dell'impatto economico ed ambientale, delle criticità di piani urbanistici che coinvolgono tutti i comuni dell'Altotevere". Oliviero Dottorini, capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale, sollecita la Giunta regionale, tramite un'interrogazione all'assessore Giuseppe Mascio, a fornire una completa informazione circa lo stato della progettazione del tratto Umbro della strada di grande comunicazione E78.
"I veti incrociati da parte dei comuni interessati all'attraversamento dell'arteria - spiega il presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali - hanno impedito in questi anni di pervenire a una scelta razionale di un tracciato che garantisse il minor impatto ambientale, culturale ed economico nei territori interessati. Occorre fare un salto di qualità, attivando subito, alla luce del sole, una corretta partecipazione e la valutazione ambientale e strategica su tutte le ipotesi emerse nel corso degli anni, in modo da individuare la soluzione meno impattante. Non vorremmo che interventi infrastrutturali dissennati ed irrazionali, come quello della Piastra logistica, possano condizionare negativamente le scelte da assumere. Il fatto che la Piastra logistica dell'Altotevere sia da molti considerata un'aberrazione progettuale e strategica, essendo uno dei pochi centri intermodali in Italia che non prevede neppure il collegamento con il trasporto ferroviario, deve metterci in guardia da possibili tentativi maldestri di aggiustamenti dell'ultima ora. In quel caso, infatti, la toppa sarebbe peggio del buco. L'Altotevere non sarebbe in grado di sopportare un altro danno al proprio territorio e alla propria economia. Per questo vanno prese in esame e valutate correttamente tutte le ipotesi emerse, senza pregiudizi. Il silenzio ed i rinvii non sono più tollerati e quello che è a rischio non è solo il processo decisionale, ma la stessa credibilità delle istituzioni pubbliche coinvolte".
Perugia, 27 novembre 2007
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