"Passi avanti della legge che consente di alleviare il dolore di malati cronici, facendo leva sulle proprietà analgesiche, sedative e miorilassanti dei cannabinoidi"
"Sicuramente la notizia che la Giunta regionale lunedì prossimo si accinge a deliberare l'insediamento del Comitato tecnico-scientifico fa sperare in una rapida e piena applicazione della legge sull'uso della cannabis a fini terapeutici. Centinaia di cittadini umbri affetti da malattie gravi, come Sla e sclerosi multipla, attendono da tempo un pronunciamento non più rinviabile". Con queste parole Oliviero Dottorini, presidente di Umbria migliore e consigliere regionale, commenta la risposta alla sua interrogazione in merito ai ritardi di applicazione della legge regionale 7/2014, "Disposizioni per la somministrazione ad uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi".
"Il provvedimento - spiega Dottorini - risulta particolarmente utile per tutti quei cittadini affetti da malattie croniche che richiedono trattamenti terapeutici in grado di alleviare il dolore, facendo leva sulle proprietà analgesiche, sedative e miorilassanti dei cannabinoidi. Io credo come legislatori dobbiamo avvertire come un dovere etico la predisposizione di ogni atto che consenta un sollievo alle malattie croniche che tante persone sono costrette a vivere ogni giorno, superando non solo le ordinarie lentezze amministrative, ma anche pregiudizi culturali e pratiche burocratiche farraginose. Uno dei compiti fondamentali del Comitato - continua Dottorini - sarà quello di definire i protocolli attuativi della legge e fornire chiare indicazioni in ordine alle migliori evidenze scientifiche sull'uso della cannabis e sulla possibile prescrizione, a carico del Servizio sanitario regionale e nazionale, di determinati farmaci come il Sativex, attualmente prescrivibile solo in casi di specifiche patologie. In questo modo sarà possibile ampliare il numero dei malati che potranno accedere al farmaco. Ad oggi nella nostra regione risultano in trattamento con il Sativex 24 pazienti, per un totale di 83 prescrizioni e 80 dispensazioni, a testimonianza del fatto che la legge è già operativa, seppur con un numero di casi sicuramente limitato rispetto alla potenziale platea di pazienti affetti da patologie gravi e gravissime. La legge regionale consente di importare farmaci cannabinoidi dall'estero, previa autorizzazione del Ministero della Salute, e di usufruire della copertura delle spese da parte del Servizio sanitario regionale. Tuttavia sarebbe necessaria una maggiore collaborazione da parte dei medici per mettere a conoscenza i pazienti di questa possibilità, attualmente sfruttata in numero alquanto modesto".
Perugia, 25 febbraio 2015
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