ENERGIA. SIT-IN DEI VERDI E CIVICI CON OLIVIERO DOTTORINI E JACOPO FO
DOTTORINI (VERDI E CIVICI): "SCELTE STRATEGICHE DI ENEL PUZZAZNO DI CARBONE, DI PETROLIO E DI NUCLEARE""Non si possono lanciare allarmi su possibili blackout e poi boicottare la diffusione delle rinnovabili". I vertici di Enel incontrano una delegazione di manifestanti
"E' paradossale che Enel da una parte pubblicizzi il proprio impegno a favore delle rinnovabili, dall'altro impedisca il diffondersi degli impianti attraverso ritardi negli allacci e vari intralci burocratici. Un atteggiamento che puzza di carbone, di petrolio, di nucleare e che pare di fatto voler boicottare il grande sforzo che il governo nazionale sta mettendo in campo per far decollare il settore delle rinnovabili" Con queste parole il capogruppo dei Verdi e civici in Consiglio regionale Oliviero Dottorini si è incatenato assieme a Jacopo Fo ai cancelli della sede Enel di Perugia, in via Cortonese. Alla manifestazione, oltre a Dottorini e Fo, erano presenti numerosi iscritti del Sole che ride con bandiere dallo slogan "Solare? Sì. Grazie".
"Siamo qui oggi - ha detto Dottorini - per gridare a gran voce che è inaccettabile che mentre il governo nazionale fa di tutto per incentivare fino al cento per cento forme di energia rinnovabile attraverso forme di credito e conto energia, l'Enel ritardi in modo incomprensibile il semplice allaccio degli impianti a danno dei cittadini e delle imprese che hanno a cuore il rispetto dell'ambiente e fanno di tutto per produrre energia da forme alternative e non inquinanti. Crediamo che questi ritardi siano paradossali e il loro reiterarsi provoca danni economici rilevanti ai privati e la dispersione di migliaia di kilowatt di energia pulita che non viene recuperata dall'Enel, tanto più che nel periodo invernale da molti ambienti, che spesso coincidono proprio con i vertici dell'azienda, si alzano voci di possibili rischi di blackout. Tutto questo è inaccettabile. Non si può generare paura e allarmismo verso i cittadini, se poi non si mettono in atto azioni conseguenti nei confronti di chi vuole contribuire a rendere la nostra regione e il nostro paese meno dipendenti dal carbone e dalle fonti fossili".
"Per noi - aggiunge il presidente della commissione Bilancio e Affari istituzionali - la vera sfida dei prossimi anni è avere un mondo che possa utilizzare le rinnovabili come una energia democratica, disponibile, economica, sostanzialmente inesauribile. Un'energia dalla quale sviluppare un nuovo tessuto imprenditoriale lungimirante e rispettoso dell'ambiente e del territorio della nostra regione".
Al termine del sit-in dei Verdi e civici, una delegazione di manifestanti composta da Oliviero Dottorini, Jacopo Fo e Alfredo Fasola è stata ricevuta dai vertici dell'Enel, tra cui il direttore del comparto Umbria -Toscana. "Abbiamo chiesto - spiega Dottorini - che almeno Enel individui dei responsabili per le rinnovabili e il fotovoltaico in grado di rispondere alle tantissime richieste di aiuto che arrivano da singoli cittadini, famiglie e piccole imprese. Non è possibile attendere mesi prima di essere messi nelle condizioni di attivare le utenze".
Perugia, 18 dicembre 2007
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