CASA: "AUTOCOSTRUZIONE ASSOCIATA E AUTORECUPERO COME MISURA INTEGRATA PER UNA RISPOSTA CONCRETA AL DISAGIO ABITATIVO" - LE NORME IN UNA PROPOSTA DI LEGGE DEL GRUPPO DEI VERDI E CIVICI
(ACS) Perugia, 31 maggio 2007 - "L'abitazione di proprietà, per moltissime famiglie, rimane un sogno irraggiungibile. L'autocostruzione associata e l'autorecupero può divenire, anche in Umbria, un'ottima misura integrata di organizzazione sociale e dare una risposta concreta al disagio abitativo". Parte da queste premesse una proposta di legge, presentata stamattina a Palazzo Cesaroni, dal capogruppo dei Verdi e Civici Oliviero Dottorini. I soggetti coinvolti per il raggiungimento degli obiettivi, racchiusi nella proposta di legge, sono: Regione, Provincie, Comuni, Comunità montane e Ater (organismo di edilizia residenziale pubblica), oltre alle cooperative degli autocostruttori. Gli enti pubblici, in particola modo i Comuni dovranno individuare nel loro Piano regolatore aree 'Peep' (edilizia popolare) dove verrà prevista la possibilità di autocostruzione. In questo caso, sotto la direzione dei lavori da parte di esperte figure professionali, insieme al controllo dell'ente, potranno essere gli stessi proprietari, associati in un'apposita cooperativa, a portare avanti i lavori di costruzione dell'edificio. L'obbligatorietà riguarda il rispetto per l'architettura del luogo, l'uso di criteri di costruzione ecocompatibili ed il risparmio energetico. Per l'uso del terreno, l'ente pubblico sarà chiamato ad indire un regolare bando a cui potranno accedere le cooperative composte dai soci beneficiari della stessa struttura abitativa. Essi dovranno essere residenti nel territorio in cui avverrà la costruzione dell'edificio, o comunque dovranno dare la garanzia di abitarlo entro un anno, dovranno possedere la cittadinanza italiana, europea oppure un regolare permesso di soggiorno per quanto riguarda gli extracomunitari. Dovranno garantire che, minimo, il 60 per cento dei lavori verranno direttamente da loro effettuati e dovranno garantire un reddito annuo tra i 18 mila e i 30 mila euro. Con l'autocostruzione o l'autorecupero (in questo caso l'ente pubblico metterà a disposizione strutture esistenti non utilizzate e/o fatiscenti) è possibile abbattere i costi di costruzione o di recupero fino al 70 per cento. Per i soggetti costruttori sono previste facilitazioni per l'accesso al credito. "E' vero che in Umbria l'abitazione, all'80 per cento è di proprietà, - ha sottolineato Dottorini - ma in moltissimi casi i cittadini sono chiamati a grandi sacrifici e a un indebitamento legato a mutui ventennali o, addirittura, trentennali. Dal 2000 ad oggi, nella nostra regione, si è verificato il raddoppio dei prezzi d'acquisto, stessa cosa per gli affitti".
Per Dottorini "prevedere l'autocostruzione associata e l'autorecupero significa il riutilizzo di un patrimonio esistente, destinato a finalità diverse, utile anche a migliorare luoghi, come i centri storici, talvolta snaturati da cambi di destinazione d'uso a fini commerciali o di servizi". In Europa, è stato sottolineato durante la conferenza stampa, questo tipo di esperienza abitativa sta avendo grande successo in Inghilterra, Germania, Danimarca e Olanda. In Italia, le uniche esperienze riguardano l'Emilia Romagna, la Lombardia, il Veneto ed in parte anche l'Umbria dove è presente un'unica cooperativa (Alisei) che sta operando in diverse località della provincia di Perugia e, in più piccola parte, anche in quella di Terni. Secondo Dottorini "questa proposta di legge ha un carattere spiccatamente sociale e, proprio per questo, si coniuga con una chiara scelta urbanistica che contribuisce a non disperdere l'identità sociale dei luoghi storici delle città. Viene anche privilegiato - ha detto - lo spirito di auto promozione delle famiglie, responsabilizzandole all'uso rispettoso di un patrimonio pubblico destinato a soddisfare bisogni e diritti fondamentali. L'autocostruzione associata e l'autorecupero - ha aggiunto l'esponente del Sole che ride - favorisce la collaborazione tra famiglie e gruppi sociali nell'acquisizione delle abitazioni invece di metterli in concorrenza e competizione".
Questa proposta di legge si inserisce nel quadro degli obiettivi programmatici di legislatura approvati dal Consiglio regionale ed è stata presentata "in coerenza - è stato spiegato - con quanto previsto dal Dap 2007 (Documento annuale di programmazione), approvato dal Consiglio lo scorso 20 marzo".
Insieme al capogruppo Dottorini, hanno partecipato alla conferenza stampa anche il presidente dei Verdi e Civici dell'Altotevere Mario Scarscelli, Marco Rubini (a titolo personale - vice presidente dell'Ordine provinciale degli architetti) e Ulderico Sbarra (segretario territoriale della Cisl). AS/as
(ACS) Perugia, 31 maggio 2007 - "L'abitazione di proprietà, per moltissime famiglie, rimane un sogno irraggiungibile. L'autocostruzione associata e l'autorecupero può divenire, anche in Umbria, un'ottima misura integrata di organizzazione sociale e dare una risposta concreta al disagio abitativo". Parte da queste premesse una proposta di legge, presentata stamattina a Palazzo Cesaroni, dal capogruppo dei Verdi e Civici Oliviero Dottorini. I soggetti coinvolti per il raggiungimento degli obiettivi, racchiusi nella proposta di legge, sono: Regione, Provincie, Comuni, Comunità montane e Ater (organismo di edilizia residenziale pubblica), oltre alle cooperative degli autocostruttori. Gli enti pubblici, in particola modo i Comuni dovranno individuare nel loro Piano regolatore aree 'Peep' (edilizia popolare) dove verrà prevista la possibilità di autocostruzione. In questo caso, sotto la direzione dei lavori da parte di esperte figure professionali, insieme al controllo dell'ente, potranno essere gli stessi proprietari, associati in un'apposita cooperativa, a portare avanti i lavori di costruzione dell'edificio. L'obbligatorietà riguarda il rispetto per l'architettura del luogo, l'uso di criteri di costruzione ecocompatibili ed il risparmio energetico. Per l'uso del terreno, l'ente pubblico sarà chiamato ad indire un regolare bando a cui potranno accedere le cooperative composte dai soci beneficiari della stessa struttura abitativa. Essi dovranno essere residenti nel territorio in cui avverrà la costruzione dell'edificio, o comunque dovranno dare la garanzia di abitarlo entro un anno, dovranno possedere la cittadinanza italiana, europea oppure un regolare permesso di soggiorno per quanto riguarda gli extracomunitari. Dovranno garantire che, minimo, il 60 per cento dei lavori verranno direttamente da loro effettuati e dovranno garantire un reddito annuo tra i 18 mila e i 30 mila euro. Con l'autocostruzione o l'autorecupero (in questo caso l'ente pubblico metterà a disposizione strutture esistenti non utilizzate e/o fatiscenti) è possibile abbattere i costi di costruzione o di recupero fino al 70 per cento. Per i soggetti costruttori sono previste facilitazioni per l'accesso al credito. "E' vero che in Umbria l'abitazione, all'80 per cento è di proprietà, - ha sottolineato Dottorini - ma in moltissimi casi i cittadini sono chiamati a grandi sacrifici e a un indebitamento legato a mutui ventennali o, addirittura, trentennali. Dal 2000 ad oggi, nella nostra regione, si è verificato il raddoppio dei prezzi d'acquisto, stessa cosa per gli affitti".
Per Dottorini "prevedere l'autocostruzione associata e l'autorecupero significa il riutilizzo di un patrimonio esistente, destinato a finalità diverse, utile anche a migliorare luoghi, come i centri storici, talvolta snaturati da cambi di destinazione d'uso a fini commerciali o di servizi". In Europa, è stato sottolineato durante la conferenza stampa, questo tipo di esperienza abitativa sta avendo grande successo in Inghilterra, Germania, Danimarca e Olanda. In Italia, le uniche esperienze riguardano l'Emilia Romagna, la Lombardia, il Veneto ed in parte anche l'Umbria dove è presente un'unica cooperativa (Alisei) che sta operando in diverse località della provincia di Perugia e, in più piccola parte, anche in quella di Terni. Secondo Dottorini "questa proposta di legge ha un carattere spiccatamente sociale e, proprio per questo, si coniuga con una chiara scelta urbanistica che contribuisce a non disperdere l'identità sociale dei luoghi storici delle città. Viene anche privilegiato - ha detto - lo spirito di auto promozione delle famiglie, responsabilizzandole all'uso rispettoso di un patrimonio pubblico destinato a soddisfare bisogni e diritti fondamentali. L'autocostruzione associata e l'autorecupero - ha aggiunto l'esponente del Sole che ride - favorisce la collaborazione tra famiglie e gruppi sociali nell'acquisizione delle abitazioni invece di metterli in concorrenza e competizione".
Questa proposta di legge si inserisce nel quadro degli obiettivi programmatici di legislatura approvati dal Consiglio regionale ed è stata presentata "in coerenza - è stato spiegato - con quanto previsto dal Dap 2007 (Documento annuale di programmazione), approvato dal Consiglio lo scorso 20 marzo".
Insieme al capogruppo Dottorini, hanno partecipato alla conferenza stampa anche il presidente dei Verdi e Civici dell'Altotevere Mario Scarscelli, Marco Rubini (a titolo personale - vice presidente dell'Ordine provinciale degli architetti) e Ulderico Sbarra (segretario territoriale della Cisl). AS/as
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