CRISI BUITONI. I CAPIGRUPPO DELLE FORZE DI MAGGIORANZA PRESENTANO MOZIONE DI SOSTEGNO IN CONSIGLIO REGIONALE
Dottorini: "Importante che tutti i livelli istituzionali si mobilitino per garantire un futuro alla produzione e per tutelare i livelli occupazionali"
"E' importante che tutti i livelli istituzionali si mobilitino per cercare una soluzione al problema occupazionale legato alla cessione dello stabilimento Buitoni di Sansepolcro da parte di Nestlé. Si tratta di una vicenda che non interessa solo la Toscana o l'Altotevere, ma l'intero territorio regionale che aspetta risposte chiare sia riguardo alla tutela dei livelli occupazionali che alla possibilità di garantire un futuro alla produzione in un settore produttivo in evidente crisi. Non dobbiamo mai dimenticare che la possibile cessione dello stabilimento di Sansepolcro mette a rischio il futuro di circa 500 lavoratori umbri coinvolti sia direttamente negli organici aziendali, che indirettamente, tramite società cooperative esterne". Con queste parole il capogruppo regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini annuncia la presentazione di una mozione unitaria sottoscritta dai capigruppo di tutte le forze di maggioranza in Consiglio regionale. Oltre al primo firmatario Dottorini, la mozione è stata sottoscritta da Gianluca Rossi (Pd), Stefano Vinti (Prc), Roberto Carpinelli (Pdci) e Ada Girolamini (Sdi).
Dopo aver premesso che "resta sempre attuale la necessità di definire strumenti legislativi europei, nazionali e regionali che regolino rapporti chiari e concreti fra multinazionali e territori, finalizzati all'utilità sociale" e che "tra i criteri di valutazione delle diverse offerte dovrebbe essere prioritaria la qualità del piano industriale e le prospettive occupazionali", la mozione presentata prevede che il Consiglio regionale impegni la giunta affinché prosegua nell'impegno già dimostrato, valutando la "possibilità di creare un tavolo unitario tra tutti i soggetti direttamente interessati alla vicenda, forze sociali, sindacali, imprenditoriali e istituzionali, al fine di gestire con la massima trasparenza le fasi di cessione dello stabilimento, con l'obiettivo primario di tutelare i livelli occupazionali esistenti". Dottorini, Rossi, Vinti, Carpinelli e Girolamini chiedono inoltre che la Giunta "valuti, congiuntamente con la Regione Toscana, ogni ipotesi di rilancio dello stabilimento Buitoni di Sansepolcro, avvalendosi anche dei contributi economici messi a disposizione della filiera agroalimentare di entrambe le regioni" e che "la Regione Umbria chieda con forza ulteriori, chiare e precise garanzie a Nestlé Italia, creando le condizioni per una vendita che garantisca continuità con le realtà imprenditoriali umbro-toscane".
Perugia, 27 maggio 2008
- Scarica la mozione (Pdf)
Dottorini: "Importante che tutti i livelli istituzionali si mobilitino per garantire un futuro alla produzione e per tutelare i livelli occupazionali"
"E' importante che tutti i livelli istituzionali si mobilitino per cercare una soluzione al problema occupazionale legato alla cessione dello stabilimento Buitoni di Sansepolcro da parte di Nestlé. Si tratta di una vicenda che non interessa solo la Toscana o l'Altotevere, ma l'intero territorio regionale che aspetta risposte chiare sia riguardo alla tutela dei livelli occupazionali che alla possibilità di garantire un futuro alla produzione in un settore produttivo in evidente crisi. Non dobbiamo mai dimenticare che la possibile cessione dello stabilimento di Sansepolcro mette a rischio il futuro di circa 500 lavoratori umbri coinvolti sia direttamente negli organici aziendali, che indirettamente, tramite società cooperative esterne". Con queste parole il capogruppo regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini annuncia la presentazione di una mozione unitaria sottoscritta dai capigruppo di tutte le forze di maggioranza in Consiglio regionale. Oltre al primo firmatario Dottorini, la mozione è stata sottoscritta da Gianluca Rossi (Pd), Stefano Vinti (Prc), Roberto Carpinelli (Pdci) e Ada Girolamini (Sdi).
Dopo aver premesso che "resta sempre attuale la necessità di definire strumenti legislativi europei, nazionali e regionali che regolino rapporti chiari e concreti fra multinazionali e territori, finalizzati all'utilità sociale" e che "tra i criteri di valutazione delle diverse offerte dovrebbe essere prioritaria la qualità del piano industriale e le prospettive occupazionali", la mozione presentata prevede che il Consiglio regionale impegni la giunta affinché prosegua nell'impegno già dimostrato, valutando la "possibilità di creare un tavolo unitario tra tutti i soggetti direttamente interessati alla vicenda, forze sociali, sindacali, imprenditoriali e istituzionali, al fine di gestire con la massima trasparenza le fasi di cessione dello stabilimento, con l'obiettivo primario di tutelare i livelli occupazionali esistenti". Dottorini, Rossi, Vinti, Carpinelli e Girolamini chiedono inoltre che la Giunta "valuti, congiuntamente con la Regione Toscana, ogni ipotesi di rilancio dello stabilimento Buitoni di Sansepolcro, avvalendosi anche dei contributi economici messi a disposizione della filiera agroalimentare di entrambe le regioni" e che "la Regione Umbria chieda con forza ulteriori, chiare e precise garanzie a Nestlé Italia, creando le condizioni per una vendita che garantisca continuità con le realtà imprenditoriali umbro-toscane".
Perugia, 27 maggio 2008
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